Nasratollah Tadjik, chi era il suocero di Beppe Grillo: tra tappeti e politica

Nasratollah Tadjik, chi era il suocero di Beppe Grillo: tra tappeti e politica
Beppe Grillo (Foto Lapresse)

GENOVA – Il suocero di Beppe Grillo, padre della seconda moglie Pavin Tadjk, si chiamava Nasratollah Tadjik, aveva 83 anni e viveva a Bogliasco, nel levante di Genova, dal 1989. Era un ex importatore di tappeti originario di Teheran. Da anni si era trasferito in Italia. Aveva sposato una donna italiana (scomparsa nel 2011).

Il sindaco di Bogliasco, Luca Pastorino, ha riferito che il signor Tadjk aveva da tempo lasciato l’attività. Era persona conosciuta a Bogliasco. Beppe Grillo è ufficialmente entrato a far parte della famiglia Tadjk il 21 dicembre del 1996, anno in cui sposò Parvin, che era a suo tempo stata sposata con l’ex giocatore della Roma Roberto Scarnecchia, con il quale ha avuto due figli.

Le nozze tra Parvin Tadjk e Beppe Grillo furono celebrate a Genova, nella chiesa di sant’Ilario, in forma privata. Fabrizio De Andrè fu tra i testimoni.

Il suocero di Grillo era ritenuto anche ispiratore di posizioni espresse da Grillo stesso in tema di politica estera in generale e dello Stato d’Israele in particolare. “Tutto quello che sappiamo di Israele e Palestina è tradotto in lingue europee e filtrato da un’agenzia internazionale che si chiama Memri. E dietro Memri c’è un ex agente del Mossad”, diceva per esempio. “Se un giorno Grillo farà parte del governo italiano – scriveva Menachem Gantz, giornalista di Yedioth Ahronot – il suocero avrà un ruolo fondamentale nella politica estera”.

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