Vendola alle primarie? Sì, no, forse… “Nessuna cambiale, decido a fine mese”

Pubblicato il 17 Settembre 2012 - 15:00 OLTRE 6 MESI FA
Nichi Vendola (Foto LaPresse)

TORINO – Nichi Vendola candidato alle primarie del centrosinistra… si, no, bo, forse. Prima il presidente della Puglia aveva detto che non avrebbe partecipato se ci fosse stato Matteo Renzi, poi aveva sciolto la riserva e aveva detto che si candidava, ora dice invece che la sua decisione è in forse e ci darà finalmente una risposta chiara a fine mese, quando avrà risolto in qualche modo i suoi problemi giudiziari. E quando avrà capito se sono primarie del Pd o di coalizione.

”A fine mese – ha detto Vendola alla festa della Fiom a Torino il 16 settembre – scoglierò la riserva vera, ho ancora qualche problema da affrontare e da risolvere. Nei prossimi giorni ho qualche contesa giudiziaria che spero di risolvere positivamente. Chi si vuole candidare in una contesa così complessa- ha il dovere di presentarsi senza che alcuna ombra lo possa accompagnare. E io non solo devo essere immacolato, devo anche apparire immacolato”.

”Alleandomi con il Pd – ha aggiunto – faccio una scommessa per prendere le distanze il piu’ possibile dalla deriva populista e per provare a capovolgere il paradigma liberista, ma non ho firmato nessuna cambiale in bianco con Bersani”.

”Che primarie sono? Del Pd o di coalizione? – aggiunge poi – Se il sistema mediatico parla di primarie del Partito Democratico io voglio un chiarimento. Sono molti gli esponenti del Pd che stanno scendendo in campo ma io non sono iscritto al Pd, non voglio iscrivermi e non voglio sostenere un iscritto. Se ci sono le primarie del centrosinistra io voglio partecipare per vincere”.

Per Vendola dunque serve un chiarimento sulle primarie che, dice, sembrano piu’ una competizione interna al Pd. E così, spiega , viene anche rappresentata dai giornali che ”hanno creato una bolla mediatica” attorno a Matteo Renzi. ”Perfino nei talk show – dice – ci sono sondaggi che mettono in relazione Bersani e Renzi. Io voglio un chiarimento”- ”Io non sono iscritto al Pd nè ci voglio entrare nel partito. Se ci sono primarie del centrosinistra, allora io intendo partecipare e provare a vincere. E voglio proporre non un discorso generico come quello di Renzi che dice di rottamare Berlusconi perché non è Berlusconi che va rottamato, ma un’intera stagione politica e i contenuti di quella stagione”.

”Renzi è una personalità brillante della politica italiana – aggiunge il leader di Sel – che a un certo punto ha messo in contrapposizione il più grande sindacato italiano, la Cgil, e Marchionne, visto come icona della modernità. E tra i due, Renzi ha scelto Marchionne, l’uomo che ha spinto il governo a devastare le relazioni industriali e a bombardare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici”.