Nicola Cosentino: “Italo Bocchino unico riferimento casalesi, quelli buoni”

Pubblicato il 22 Gennaio 2013 - 15:35 OLTRE 6 MESI FA
Nicola Cosentino (Foto LaPresse)

NAPOLI – Nicola Cosentino tira in ballo Italo Bocchino e dice: ”L’unico riferimento vero dei casalesi in Parlamento è l’onorevole Bocchino”.

Poi aggiunge, durante la sua conferenza stampa dopo l’esclusione dalle liste: ”Quando parlo di riferimento mi riferisco alla parte buona che c’è nella stragrande maggioranza dei cittadini di Casal di Principe- ha aggiunto – Le sue fortune sono iniziate da là”.

Gli replica lo stesso Bocchino: ”Cosentino dice il vero quando ricorda che nel 1996 fui eletto deputato nel territorio da cui provengo e che di quel collegio faceva parte anche Casal di Principe. Risponde altresì al vero che sono stato il riferimento in parlamento della gente perbene di quella terra martoriata da Gomorra e dalle collusioni tra camorra e politica. Aver fatto il parlamentare di quel territorio senza essere mai sfiorato da nessuna inchiesta sulla camorra, come invece è capitato a Cosentino, è per me motivo d’orgoglio”.

In precedenza sempre Nicola Cosentino aveva risposto seccatamente, quando gli avevano chiesto, in conferenza stampa, del suo legame di parentela con alcuni boss di camorra. ”Sono parlamentare dal 1996 – dice – perché non è venuta nel ’96 a farmi questa domanda sulle parentele? – ha risposto a una giornalista – Devo essere impresentabile solo perché ho deciso di nascere in un comune di camorra?”.

”O perché – aggiunge –  uno dei miei otto fratelli si è fidanzato a 16 anni e sposato con l’attuale moglie il cui fratello, che allora aveva 13 anni, poi da grande ha fatto il camorrista?. Che cosa c’entro io? – ha sottolineato – Di Donat Cattin si può dire che era un terrorista? E’ più imbarazzante lei che non io”, ha aggiunto riferendosi alla giornalista.