Nicola Cosentino si costituisce in carcere. Ma il 21 potrebbe già uscire

Pubblicato il 15 Marzo 2013 - 11:50| Aggiornato il 5 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – Nicola Cosentino, ex deputato del Pdl accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, si è costituito a Napoli, nel carcere di Secondigliano. A suo carico ci sono due ordinanze di custodia cautelare in carcere, una per concorso esterno in associazione camorristica, l’altra per corruzione e reimpiego illecito di capitali, aggravati dall’aver agito per agevolare il clan dei casalesi. Il 21 marzo però il tribunale del riesame potrebbe decidere la scarcerazione.

Nicola Cosentino poi dovrà essere sottoposto a un interrogatorio di garanzia nell’ambito dell’inchiesta ”Il Principe e la scheda ballerina”, in cui è accusato di corruzione e reimpiego illecito di capitali aggravati: si sarebbe speso per la realizzazione di un centro commerciale nel Casertano in cui secondo l’accusa il clan dei Casalesi voleva investire proventi illeciti. Cosentino dovrà rispondere alle domande del gip Egle Pilla, che emise l’ordinanza di custodia. Per il prossimo 27 marzo è fissata l’udienza di questo processo. Il 18 Cosentino potrebbe essere in aula per l’udienza del primo processo in corso a S. Maria Capua Vetere, nel quale è accusato di concorso esterno in associazione camorristica.

Il Tribunale del Riesame ha fissato per il prossimo 21 marzo entrambe le udienze nelle quali si discuterà la richiesta di revoca delle misure cautelari emesse nei confronti di Nicola Cosentino. Qualora entrambe le richieste, presentate dagli avvocati Agostino De Caro e Stefano Montone, fossero accolte, l’ex parlamentare potrebbe tornare in libertà tra meno di una settimana.