Il Pdl lombardo non vuole Nicole Minetti: “Ha gli stessi elettori di Cicciolina”

Pubblicato il 15 Maggio 2012 - 20:54 OLTRE 6 MESI FA

Nicole Minetti (Foto LaPresse)

MILANO –  “L’Italia ha messo in parlamento anche Cicciolina. E Nicole Minetti può avere quel tipo di elettorato lì, che si riconosce in quello stile, nel suo modo di lavorare. Rappresenta un tipo di elettore che guarda all’estetica”: lo ha detto il coordinatore del Pdl lombardo, Mario Mantovani, al programma di Radio 24 La Zanzara.

Continuando nel parallelo tra la pornostar eletta con i radicali Ilona Staller e l’igienista dentale Minetti, Mantovano ha detto: “Cicciolina si è presentata a Monza, dunque chiunque può presentarsi per cercare i voti. Nel futuro anche la Minetti dovrà prendersi i voti, se vorrà. Credo che i suoi elettori non siano il mio genere, ma il Pdl è un partito di ampie vedute”.

In precedenza anche Vittorio Pesato, consigliere regionale del Pdl in Lombardia (come la stessa Minetti), aveva detto che “la differenza sostanziale tra l’elezione della Minetti e di Cicciolina è la preferenza. La prima è stata nominata la seconda è stata candidata con l’approvazione del direttivo di un partito e successivamente votata con il meccanismo delle preferenze”.

Pesato ha aggiunto: “Se fossi nei panni del consigliere Minetti valuterei l’opportunità di dimettermi per poi candidarmi a preferenza. La discussione sulla opportunità o meno di candidare la mia collega Minetti in consiglio regionale da parte di alcuni esponenti del Pdl, in particolare l’onorevole Guido Crosetto, stimola a fare alcune riflessioni. Sul caso Minetti si apre in maniera preponderante il tema della legittimità elettorale e della rappresentativita”.