Nicole Minetti, ogni mese 15mila euro da Berlusconi

di redazione Blitz
Pubblicato il 23 Marzo 2016 - 15:03 OLTRE 6 MESI FA
Nicole Minetti, ogni mese 15mila euro da Berlusconi

Nicole Minetti, ogni mese 15mila euro da Berlusconi

MILANO – Nicole Minetti riceve ancora 15mila euro al mese da Berlusconi. E sono anche altri gli amici ai quali Berlusconi fa di tanto in tanto un “prestito infruttifero“. Ne parla Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera:

Aancora oggi, e quantomeno dall’aprile 2014 e nel 2015 e anche in questo inizio di 2016, puntuale a ogni inizio mese dal conto personale dell’ex premier parte un bonifico di 15.000 euro con la motivazione «prestito infruttifero». E oltre a questi abbondanti 300.000 euro, il 30 settembre 2015 Berlusconi ha anche versato a Minetti 65.000 euro con la causale «risarcimento danni alla Regione»: probabile riferimento al fatto che la Corte dei Conti lombarda avesse condannato l’ex consigliere regionale a saldare 27.500 euro di danno erariale per gli indebiti rimborsi di spese (non) «istituzionali». I nuovi versamenti a Minetti (la cui condanna d’Appello nel processo Ruby-bis a 3 anni per favoreggiamento della prostituzione ad Arcore è stata annullata a fine 2014 dalla Cassazione che ha ordinato un nuovo processo di secondo grado anche per Emilio Fede e Lele Mora) emergono oggi dall’estratto conto personale 2014-2015-2016 di Berlusconi depositato dai pm Forno-Siciliano-Gaglio nell’udienza preliminare Ruby-ter che vede imputato di corruzione di testimoni l’ex premier, assolto dall’Appello e dalla Cassazione dopo una iniziale condanna nel suo primo processo Ruby.

L’11 novembre 2015 è di 65.000 euro il «prestito infruttifero» bonificato dal fondatore delle reti Fininvest-Mediaset all’ex direttore generale della Rai (nel 2005-2006) Alfredo Meocci, già deputato del Pdl ed ex membro della commissione di Vigilanza Rai: Meocci, interpellato dal Corriere , spiega di aver chiesto a Berlusconi un prestito per motivi personali in un momento di difficoltà economiche. Tutt’altra matrice di difficoltà economiche, conseguenti cioè all’arresto di Giancarlo Galan nell’inchiesta veneziana sul Mose conclusasi con 2 anni e 10 mesi patteggiati e una serie di sequestri, sembra poi il contesto dei 125.000 euro di «prestito infruttifero» il 16 luglio 2015 alla moglie, Sandra Persegato, dell’ex governatore veneto ed ex ministro.