Non Beppe Grillo, Hitler: “Nessuna alleanza, i partiti sono morti”

di Francesca Cavaliere
Pubblicato il 11 Marzo 2013 - 07:30| Aggiornato il 15 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Una e-mail rimbalza da un computer a un Blackberry a un iPad, un messaggio allarmante e allarmato. Circola tra gente di classe sociale medio alta, di buon livello culturale, di buona preparazione storica e anche di una certa sensibilità alla politica e ai temi di fondo della democrazia.

La mail è partita da Genova, dove Beppe Grillo risiede da quasi mezzo secolo e anche questo è un segnale. Questo è il testo del messaggio:

“Mi hanno proposto un’alleanza, ma loro sono morti! Non hanno capito di avere a che fare con qualcosa di completamente diverso da un partito. Abbiamo una nazione economicamente distrutta. gli agricoltori rovinati, la classe media in ginocchio. le finanze agli sgoccioli, sette milioni di disoccupati… chi è il responsabile?

Loro! I partiti! Per 13 anni hanno dimostrato cosa sono capaci di fare. Sono loro i responsabili! Io vengo confuso…oggi sono socialista, domani comunista, poi sindacalista. loro ci confondono, pensano che siamo come loro.

Noi non siamo come loro!

Loro sono morti. E vogliamo vederli tutti nella tomba! Io vedo questa sufficienza borghese nel giudicare il nostro movimento….mi hanno proposto un’alleanza.

Così ragionano! Ancora non hanno capitodi avere a che fare con un movimento completamente differente da un partito….E’ un movimento che non può essere fermato….non capiscono che questo movimento è tenuto insieme da una forza inarrestabile che non può essere distrutta….noi non siamo un partito.

RAPPRESENTIAMO L’INTERO POPOLO, UN POPOLO NUOVO”

In fondo una specie di didascalia:

Adolf Hitler Election speech 1932

I commenti non servono e nemmeno la fantasia: sono parole in tutto e per tutto simili a quelle che usa Beppe Grillo ogni giorno.

Solo una parte della sinistra, totalmente cieca nel suo odio per Berlusconi, arriva a dire che Beppe Grillo è meglio. Speriamo non se ne debbano accorgere e amaramente pentire, come se ne accorse e pentì quel 70% di tedeschi che Hitler non lo voleva. Per una singolare e sinistra (nel senso di allarmante) coincidenza, anche Hitler, come Mussolini, aveva una percentuale di voti simile a quella che ha Beppe Grillo o comunque i sondaggi più recenti gli attribuiscono.

Resta l’incognita se non si tratti di un falso. Ma per questo, basta cercare su YouTube e si trova il video del discorso. La traduzione in inglese, che scorre in didascalia, conferma ampi estratti della citazione.