Obama sferza le banche: “Più generose con le piccole imprese”

Pubblicato il 24 Ottobre 2009 - 12:45 OLTRE 6 MESI FA

Il presidente Usa Barack Obama preme sulle banche, invitandole a fare più prestiti alle piccole imprese. Obama assicura poi che l’amministrazione farà di tutto per costringerle a impegnarsi in questo senso. È tempo che le banche si assumano pienamente le loro responsabilità – dice Obama nel suo discorso radiofonico settimanale – per contribuire ad assicurare la ripresa, un sistema più sicuro e una più ampia e condivisa prosperità».

«Noi – aggiunge il presidente – faremo tutti i passi più appropriati per incoraggiarle ad assumersi le loro responsabilità». La scarsa capitalizzazione delle piccole imprese pesa sulla ripresa Usa. L’amministrazione Obama intende accelerare i prestiti a questo settore, offrendo alle piccole banche specializzate nel credito alle pmi capitali pubblici a basso prezzo. Obama ritiene che le grandi banche abbiano già usufruito del piano di salvataggio da settecento miliardi di euro e che ora debbano restituire i soldi ai contribuenti. Il governo sta focalizzando la sua azione differenziando gli aiuti alle grandi imprese finanziarie da quelli all’economia.

«I contribuenti americani – dice Obama – sono stati al fianco delle banche nel corso di questa crisi e adesso tocca alle banche stare al fianco delle piccole imprese e garantire i prestiti di cui esse hanno bisogno per aprirsi, crescere operativamente e creare nuovi posti di lavoro». «Le piccole imprese – prosegue Obama – sono sempre state il motore della nostra economia, creando il 65% dei nuovi posti negli ultimi dieci anni, per cui devono essere in prima linea nella ripresa». Obama ha usato la sua intervista radiofonica anche per dare un’ulteriore spinta alla riforma sanitaria, che rappresenta una priorità della sua politica interna.