Olimpiadi Roma 2024, ecco chi rischia di pagare il no ai Giochi

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Settembre 2016 - 08:10 OLTRE 6 MESI FA
Olimpiadi Roma 2024, ecco chi rischia di pagare il no ai Giochi

Olimpiadi Roma 2024, ecco chi rischia di pagare il no ai Giochi

ROMA – No alle Olimpiadi a Roma nel 2024, una polizza blinda i consiglieri del Campidoglio. Ma a pagare, nel caso la Corte dei Conti faccia pagare un risarcimento danni a qualcuno per la marcia indietro sui Giochi, saranno i cittadini, attraverso una partecipata del Comune, scrive Fabio Rossi sul Messaggero. 

A pagare, infatti, secondo quanto riferisce Rossi, sarebbe Assicurazioni di Roma, una società nata nel 1971 e partecipata per quasi il 75 per cento dal Campidoglio e per il resto da Atac, Ama (aziende municipalizzate) e Cotral. Quindi i consiglieri del Movimento 5 stelle che voteranno la mozione contro le Olimpiadi potranno, scrive il Messaggero,

“dormire sonni tranquilli: a pagare dazio, se la Corte dei conti dovesse presentare il conto all’assemblea capitolina, sarà nel caso la collettività della Capitale”.

A proteggere i consiglieri del Campidoglio dal rischio di risarcimenti è una vecchia convenzione tra Campidoglio e la mutua Adir che consente agli eletti di assicurarsi contro i rischi professionali, cioè contro le richieste di risarcimento danni presentate contro i consiglieri proprio a causa della loro attività durante il mandato a Palazzo Senatorio.

Pagando 700 euro l’annuo, i consiglieri sono coperti con un massimale liquidabile di 5 milioni. La sottoscrizione è facoltativa, ma, nota il Messaggero,

A quanto si apprende nella passata consiliatura, quella conclusasi prematuramente con la caduta di Ignazio Marino, tutti o quasi i 48 consiglieri comunali avevano stipulato l’assicurazione con Adir, compresi quindi gli esponenti del Movimento 5 stelle. Probabile, quindi, che anche adesso la maggior parte degli eletti abbia fatto lo stesso, visto anche che 27 esponenti pentastellati su 29 sono alla prima esperienza assoluta in aula Giulio Cesare. 

Quindi se qualcuno dovrà pagare, sottolinea il Messaggero, quella sarà “la collettività della Capitale”.