Opposizioni, “piccolo Aventino”: fuori quando parla B., poi sfiducia

Pubblicato il 12 Ottobre 2011 - 18:54 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Le opposizioni si ritirano su un “piccolo Aventino”: diserteranno l’Aula domani mentre Silvio Berlusconi parlerà, poi torneranno venerdì per votare la sfiducia al governo. Lo hanno deciso all’unanimità Pd-Idv e Terzo Polo.

“I gruppi parlamentari di opposizione ritengono che questa situazione non sia più nè decorosa, nè tollerabile per l’Italia”, si legge in un comunicato congiunto. “Il governo è incapace di dare risposte alle questioni economiche e istituzionali che  sono aperte, dalla presentazione di provvedimenti urgenti per l’economia alla nomina del governatore della Banca d’italia”.

La proposta già era stata avanzata durante la giornata da Pd e Idv. In serata è poi trapelata l’approvazione dell’Udc. Dopo una riunione del gruppo a Montecitorio Roberto Rao aveva detto che l’auspicio dell’Unione di centro ”e’ una posizione condivisa delle opposizioni” sulle modalita’ di partecipazione al discorso di domani in Aula del premier e al voto di fiducia previsto per venerdi’.

Dal Pd, già prima della decisione, si diceva: ”Siamo aperti a soluzioni condivise con le opposizioni. Secondo noi non si puo’ trattare questo passaggio parlamentare come uno qualsiasi ma bisogna trovare modalita’ per far capire che siamo di fronte ad una farsa, perche’ con la cinquantesima fiducia non si risolve il problema del rendiconto, che e’ grande come una casa”.