Papa si copre… dietro Berlusconi: la Camera rinvia sull’arresto

Pubblicato il 22 Giugno 2011 - 15:41 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Era già accaduto dopo il voto sul decreto Sviluppo, nella giornata di mercoledì il bis. Alfonso Papa, per il quale è stata inviata una richiesta di arresto per lo scandalo P4, si è fatto nuovamente fotografare accanto, ma sarebbe meglio dire alle spalle, del premier Silvio Berlusconi. La foto, e la stretta di mano immortalata, non è piaciuta ai deputati del Pdl, secondo i quali altro non è che una “cattiva idea”.

Sul fronte giudiziario la giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera ha deciso di rinviare l’esame del “caso Papa” al prossimo 29 giugno. Papa è accusato di essere una colonna portante del sistema di gestione di notizie riservate tese al ricatto per ottenere appalti e nomine. Alla fine è infatti stata approvata con i voti della maggioranza la richiesta del relatore Paolo Sisto (Pdl) di uno spostamento della seduta per poter acquisire agli atti anche la richiesta di arresto inviata a Papa, coinvolto nell’inchiesta P4, firmata dai pm.

Un altro deputato del Pdl, Maurizio Paniz, si era detto invece favorevole all’inizio dell’esame. Secondo lui, negli atti che erano arrivati “era già chiara l’esistenza del fumus persecutionis”. Il centrodestra, però, dopo un lungo dibattito che ha visto le opposizioni contrarie alla richiesta di un rinvio, ha votato a favore dell’istanza presentata dal relatore Francesco Paolo Sisto. L’assenza del parlamentare finiano Giuseppe Consolo, ha favorito il centrodestra che è così riuscito a far passare il rinvio voluto dal relatore con un voto di scarto.

Per il leader del Pd Pier Luigi Bersani “siamo in una palude anche maleodorante” e aggiunge: “All’ombra dell’imperatore c’è spazio per logge e loggette, cricche e cricchette, cordate e cordatine. Se non arriva una ventata di aria fresca, il paese fatica a trovare le energie morali e civiche per una riscossa”.

L’ opposizione sottolinea inoltre che “è la prima volta che il Parlamento, che decide in base all’ordinanza del gip, chiede anche le carte dei pubblici ministeri”. Per l’Idv Federico Palomba, “è una interferenza gravissima della politica nei processi. Ed è grave anche che oggi Sisto non abbia svolto la sua relazione”.

Alfonso Papa dietro Silvio Berlusconi (Foto LaPresse)