P4, Papa interrogato 9 ore: “Io vittima di Bisignani”

Pubblicato il 23 Luglio 2011 - 19:49 OLTRE 6 MESI FA

Alfonso Papa (Foto LaPresse)

ROMA – Si è concluso qualche minuto prima delle 18 di sabato l’interrogatorio di garanzia di Alfonso Papa, il parlamentare Pdl coinvolto nell’inchiesta sulla P4 condotta dalla Procura di Napoli. È stato un lungo faccia a faccia, iniziato poco dopo le 9 e interrotto soltanto da una breve pausa nel primo pomeriggio.

Papa, assistito dagli avvocati Giuseppe D’Alise e Carlo Di Casola, ha risposto alle domande relative agli episodi che gli vengono contestati. All’interrogatorio, che si è svolto nella saletta colloqui del carcere di Poggioreale, erano presenti, oltre al gip Luigi Giordano (il giudice che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del politico), anche i magistrati inquirenti: l’aggiunto Francesco Greco e i pm Henry John Woodcock e Francesco Curcio, titolari dell’inchiesta.

Prende le distanze da Luigi Bisignani e si ritiene anzi vittima di un complotto ordito ai suoi danni. Sarebbe questo uno dei passaggi salienti dell’autodifesa di Papa. Al termine dell’interrogatorio i legali di Alfonso Papa, Carlo di Casola e Giuseppe D’Alise hanno presentato al gip Luigi Giordano che ha condotto l’istanza di scarcerazione o in subordine gli arresti domiciliari. All’uscita del carcere di Poggioreale i due legali si sono detti soddisfatti per l’esito dell’interrogatorio.

Poco prima delle ore 18 Maurizio Paniz, capogruppo del Pdl in giunta per le autorizzazioni, ha varcato il carcere di Poggioreale per recarsi in visita da Papa. Paniz è arrivato pochi minuti dopo la conclusione dell’interrogatorio di garanzia.