Paola Taverna e Maria Elena Boschi, cazzotti virtuali: “Fai il saldatore”, “Io avvocato, e tu?”

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 14 Luglio 2019 - 18:34 OLTRE 6 MESI FA
Paola Taverna e Maria Elena Boschi, cazzotti virtuali su Twitter: "Fai il saldatore", "Io avvocato, e tu?"

Paola Taverna e Maria Elena Boschi in una foto d’archivio Ansa

ROMA – Paola Taverna attacca Maria Elena Boschi. Che risponde a tono, usando lo stesso mezzo. Il ring dello scontro è Twitter e l’oggetto del contendere…il lavoro oltre il Parlamento. Botta e risposta a mezzo tweet tra la deputata del Pd e la senatrice M5s. Il dibattito si accende quando Boschi critica il reddito di cittadinanza e Taverna le risponde: “Le consiglio di inviare il cv come saldatrice”. “Io faccio l’avvocato. Ma non troverei nulla di male a fare il saldatore”, ribatte Boschi.

Il tweet della Boschi contro il reddito di cittadinanza.

Ad aprire il confronto tra le due parlamentari è un tweet dell’ex ministro del governo Renzi: “L’ad di Fincantieri dice che mancano 6mila ragazzi per fare lavori manuali, come il saldatore. E lui è pronto ad assumerli. Forse il governo dovrebbe concentrarsi su questo anziché sul reddito di cittadinanza. I ragazzi hanno diritto a trovare un lavoro, non a ricevere un sussidio”.

La risposta di Paola Taverna.

La vicepresidente del Senato ribatte: “Il sistema del reddito è già partito. Adesso ci stiamo occupando del taglio di 345 Parlamentari. Le consiglio di inviare il cv come saldatrice. Oppure c’è il reddito di cittadinanza con cui le proponiamo dei lavori, se rifiuta due volte la mandiamo nella sua Bolzano. Ci pensi!”.

La contro-risposta della Boschi.

Boschi a stretto giro risponde: “Io faccio l’avvocato. Ma non troverei nulla di male a fare il saldatore. Nella prossima legislatura credo di avere i voti per restare in Parlamento. In caso contrario farò la professione per cui ho studiato. Lei non so. Magari mandi il curriculum a suo cugino, quello dei vaccini”.

Quando Paola Taverna definì la Boschi “ciliegina sulla torta del letame”.

“Si prevede l’innalzamento del livello di sicurezza dei fiumi per inondazione di vomito da chi con un NO pensava di esserseli levati dalle palle”. Questo il commento al governo Gentiloni della senatrice M5s Paola Taverna che su Facebook attaccava Maria Elena Boschi, Giuliano Poletti, Beatrice Lorenzin e Angelino Alfano.

“Riconfermato Poletti per aver azzerato il diritto al lavoro. Riconfermata la Lorenzin per la distruzione del servizio sanitario nazionale. Premiato Alfano per evidente incapacità di essere degno di qualunque incarico in un paese normale. E per non farci mancare la ciliegina sulla torta di letame c’è posto pure per Maria Etruria Boschi”. (Fonte Twitter).