Guzzanti: “Fiducia a Berlusconi? Sì se si impegna ad abolire il porcellum”

Pubblicato il 10 Dicembre 2010 - 17:26 OLTRE 6 MESI FA

Paolo Guzzanti

”Se Berlusconi annuncia che abolirà il porcellum per riformare la legge elettorale, gli daremo il nostro voto”. A parlare è  Paolo Guzzanti che, in un’intervista al Corriere della Sera, si esprime a nome del Partito Liberale italiano, anche se il voto utile in Parlamento per la fiducia al governo è  solo uno, il suo visto che e’ l’unico deputato eletto per il suo partito.

Sulle indiscrezioni relative ad un suo possibile ritorno nella redazione del Giornale in cambio della fiducia, Guzzanti smentisce l’esistenza di un accordo e chiarisce che è già in essere un contratto di collaborazione fatto dopo che è stato pensionato dalla testata.

”Perché Feltri, quando arrivò a dirigerlo – afferma – decise di non farmi scrivere anche se io l’avrei fatto volentieri”. I pagamenti, in ogni caso, proseguono almeno per i prossimi sei o sette mesi, tale è la durata del contratto, che si traduce in ”quasi settemila euro al mese netti. Piu’ o meno quello che era il mio stipendio da dipendente”, aggiunge.

Oltre a cambiare la legge elettorale, Guzzanti suggerisce di fare anche ”immeditate liberalizzazioni per abbattere il debito pubblico” ma è la riforma elettorale la vera priorità. ”Voglio cambiare la legge per far vivere il terzo polo – dice Guzzanti – e renderlo determinante. Se invece si va a elezioni col porcellum ci ammazzano tutti, Fini, Casini, Rutelli, i piccoli partiti. Spariscono tutti, è la soluzione finale, il meteorite che ammazza i dinosauri”.