Roma, nuovo atto di “parentopoli”: un altro fedelissimo di Alemanno all’Ama

Pubblicato il 19 Dicembre 2010 - 16:09 OLTRE 6 MESI FA

Nuovo tassello nella bufera “parentopoli” che ha investito il Comune di Roma: secondo quanto riportato da Giovanna Vitale, in un articolo pubblicato su Repubblica, un altro “fedelissimo” del sindaco Alemanno avrebbe ottenuto un contratto in una delle aziende municipalizzate.

Si tratta di Paolo Serapiglia che, prima di ottenere un contratto all’Ama, aveva lavorato nella segreteria del primo cittadino. Ecco la ricostruzione della Vitale: “Corre l’anno 2008, addì 18 giugno: la giunta di centrodestra tiene la sua quinta riunione dacché è insediata a Palazzo senatorio. Fra gli otto provvedimenti all’ordine del giorno, a riprova di quanto sia importante circondarsi di gente di fiducia, ben sette vertono sulla nomina di personale che dovrà coadiuvare Alemanno nello svolgimento delle sue funzioni amministrative. Il primo caso in esame riguarda, appunto, il cinquantenne Paolo Serapiglia: con la delibera n.120 il sindaco chiede di “procedere all’instaurazione del rapporto di lavoro a tempo determinato” nella “categoria D, posizione economica D1″ con 23mila euro all’anno di stipendio”.

Il contratto di Serapiglia era in scadenza a fine 2010, ma qualche mese prima, ecco “il colpo gobbo”: Serapiglia “partecipa all’ultima selezione per amministrativi promossa dall’Ama e vince. Un bel posto fisso presso l’ufficio legale. Assunto insieme ad altri 358 fortunati che, circa tre mesi fa, hanno passato i test dell’agenzia “Obiettivo Lavoro”.