Parlamentari finiani: sono 46, ecco nomi e cognomi

Pubblicato il 22 Dicembre 2009 - 12:13 OLTRE 6 MESI FA

finiIl gruppo di parlamentari finiani, ex esponenti di Alleanza Nazionale, confluiti nel Popolo della Libertà, ma adesso più che mai annodati alle posizioni di Gianfranco Fini, si è rafforzato.

E il calcolo è arrivato a 46. Un po’ meno della sessantina-cinquantina di finiani “doc” enumerati a casaccio dalle cronache politiche in una serie di recenti occasioni.

Nel 2010, la “carica dei 46” si troverà davanti ad una serie di incroci: l’arrivo in Aula di provvedimenti “delicati” (dal processo breve al biotestamento fino al legittimo impedimento) e le grandi manovre di dialogo sulle riforme con l’opposizione esigeranno delle prese di posizione nette.

Per non parlare, poi, dei nodi da sciogliere in tema di immigrazione, cittadinanza e concessione del voto agli stranieri residenti in Italia da alcuni anni. Ed ecco chi, in base ad un puntiglioso e aggiornatissimo censimento, e in rigoroso ordine alfabetico, viene oramai ritenuto un osservante stretto della dottrina finiana.

Questi i nomi e i cognomi dei 46: Luca Barbareschi, Italo Bocchino, Giulia Bongiorno, Carmelo Briguglio, Giuseppe Consolo, Giulia Cosenza, Marcello De Angelis, Aldo Di Biagio, Giovanni Dima, Alberto Giorgetti, Fabio Granata, Amedeo Laboccetta, Donato Lamorte, Nino Lo Presti, Gennaro Malgieri, Antonio Mazzocchi, Giorgia Meloni, Roberto Menia, Riccardo Migliori, Silvano Moffa, Alessandra Mussolini, Angela Napoli, Gianfranco Paglia, Flavia Perina, Francesco Proietti Cosimi, Enzo Raisi, Andrea Ronchi, Stefano Saglia, Souad Sbai, Giuseppe Scalia, Mirko Tremaglia, Adolfo Urso e Marco Zacchera. I senatori, invece, legati a filo doppio all’ex leader aennino sarebbero Andrea Augello, Mario Baldassarri, Filippo Berselli, Giovanni Collino, Cesare Cursi, Maria Ida Germontani, Antonio Paravia, Francesco Pontone, Luigi Ramponi, Maurizio Saia, Giuseppe Valditara, Giuseppe Valentino e Pasquale Viespoli.

Fini può poi contare su una interessante new entry nel suo “circolo”. A gradire le sue indicazioni laiciste ed i suoi inviti al ricorso alla libertà di coscienza c’è Benedetto Della Vedova (di provenienza radicale, eletto con Forza Italia).