Parlamento “paralizzato”: una sola legge dall’inizio del 2011. Deputati e senatori inoperosi

Pubblicato il 14 Febbraio 2011 - 12:18 OLTRE 6 MESI FA

La Camera dei Deputati

ROMA – Il Parlamento è “paralizzato”: come ha spiegato Sergio Rizzo sul Corriere della Sera, Camera e Senato hanno prodotto una sola legge dall’inizio dell’anno. Si tratta della conversione in legge di un decreto approvato dal governo a novembre dello scorso anno sui rifiuti della Campania.

Secondo Rizzo si tratta di “un vuoto, che difficilmente sarà colmato”. Il giornalista del Corriere analizza infatti i calendari delle camere: “dopo la sfacchinata dal Milleproroghe, la Camera ha in programma la discussione di alcune interrogazioni, qualche mozione sonnacchiosa e disegni di legge parlamentari senza alcuna speranza di passare”.

Per Rizzo siamo in linea con i dati dello scorso anno, quando “di proposte non governative ne sono state approvate soltanto dieci”. Anche le sedute sono ridotte al minimo: “Nei 409 giorni trascorsi dal primo gennaio del 2010 l’Aula di Montecitorio si è riunita in 171 occasioni. Ancora più sporadicamente quella di Palazzo Madama. Dove i giorni di seduta sono stati 129”.

Spiega Rizzo che anche l’attività governativa non è molto più solerte: “Con le energie tutte concentrate a parare i colpi della magistratura che indaga sui festini nelle residenze di Silvio Berlusconi, come dimostrano i recenti propositi di rimettere in cima all’agenda dell’esecutivo il processo breve o il decreto sulle intercettazioni, resta evidentemente poco carburante per altro. A giudicare dalla durata fulminea delle riunioni di Palazzo Chigi, le discussioni sulle questioni di merito dei singoli provvedimenti sono sempre più rapide. L’ultimo Consiglio dei ministri, quello sull’emergenza degli sbarchi a Lampedusa, è durato cinque minuti d’orologio: dalle 13.35 alle 13.40. Il 21 gennaio, per esaminare e approvare una decina di provvedimenti, fra cui quisquilie come il Piano sanitario nazionale e la disciplina degli sfratti, oltre a quindici nomine, ci hanno messo poco più di un’ora”. Tirando le somme, “la durata media delle 50 riunioni di governo dal primo gennaio 2010 a oggi è stata di 64 minuti, meno della metà di quella del precedente (e rissoso) esecutivo di centrosinistra”.