Parma. “L’assessore Rossi fa favoritismi”. Pizzarotti: “Infondato” e la conferma

Pubblicato il 5 Gennaio 2013 - 20:12 OLTRE 6 MESI FA
Federico Pizzarotti, sindaco di Parma

PARMA – Scarsa trasparenza. Ovvero favoritismi. Per questo due consiglieri di minoranza del Comune di Parma hanno chiesto al sindaco del Movimento a 5 Stelle Federico Pizzarotti di “ritirare le deleghe al proprio assessore Laura Rossi”.

La richiesta motivata con una presunta “scarsa trasparenza nell’assegnazione dei nuovi ruoli dirigenziali” arriva da  Roberto Ghiretti (Parma Unita) e Giuseppe Pellacini (Udc) ed è stata respinta dal sindaco. I due accusano l’assessore di aver promosso dirigente una dipendente che testimoniò, in una causa per mobbing contro il Comune, a favore della Rossi quando lei stessa era dipendente comunale; e di aver declassato la responsabile che testimoniò invece a favore dell’allora amministrazione di centrodestra.

La vicenda risale al 2011 e fu risolta con una transazione di 27.000 euro dal commissario Ciclosi poi subentrato nel governo del Comune. Per i due consiglieri ”le ombre in questa vicenda sono tante, ed è bene che vengano chiarite”, ma non e’ ”mai stata fatta una comunicazione ufficiale sugli avanzamento di grado” e chi è stato declassato ”non è stato avvisato”.

”Ancora una volta – replica Pizzarotti – è netta la malafede dei consiglieri Ghiretti e Pellacini, oppure è scarsa la loro conoscenza della macchina comunale: non sono gli assessori a decidere le posizioni organizzative, ma i dirigenti”. E rinnova ”un’assoluta e incondizionata fiducia all’assessore Rossi, che come tutti i colleghi non ha preso parte alla selezione. In base a requisiti di competenza, i candidati sono stati selezionati e sottoposti a colloqui con i dirigenti e anche con un membro del nucleo di valutazione esterno al Comune, dunque di assoluta terzieta’. Nel complesso abbiamo contato circa 100 incontri. La penosa polemica lascia il tempo che trova, e pertanto noi la chiudiamo qua”.