Passera: “Ora crescita e lavoro, ecco il piano”

Pubblicato il 22 Gennaio 2012 - 09:37 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''In due mesi abbiamo fatto cio' che non era stato fatto in due decenni. Il cammino per una crescita strutturale e' lanciato''. Cosi' il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, rivendica con Repubblica i recenti provvedimenti del governo e illustra il ''grande piano per la crescita'', ''la nostra porposta'' che ''non puo' essere annacquata'' perche' l'Italia resta ''in zona mortale''.

''Ci sono proteste – osserva Passera – ma sono convinto che il Paese capira'. Per questo contiamo anche sul senso di responsabilita' del Parlamento''. ''Bisogna fare in modo che l'Italia si apra, come mercato e come societa', in settori fino ad oggi rimasti chiusi: dall'energia ai servizi pubblici locali, dal commercio alle professioni. Bisogna dimostrare che questo Paese vuole sbloccare le sue tante paralisi e vuole imboccare il cammino delle riforme''. Per quanto riguarda l'occupazione, il ministro afferma: ''Va facilitato l'ingresso sul mercato del lavoro dei giovani. La Fornero trovera' le formule, nessuna ipotesi sia esclusa''.

Sul tema dei rimborsi, Passera fa sapere: ''Non abbiamo archiviato l'ipotesi di pagare le imprese con i Bot, ma ne valutiamo anche altre e abbiamo stanziato 5 miliardi' di lavori ''che portano il totale a 20 in meno di due mesi''. Ci sono poi, aggiunge, ''i sei miliardi di incentivi Ace e Irap per le imprese che investono e assumono, i 20 miliardi per il fondo di garanzia dei crediti alle pmi''.

Sul capitolo ferrovie, il ministro afferma: ''Non rinunciamo a intervenire e non escludiamo in futuro di separare la rete dei servizi. Valuteremo con la nuova Authority''.