La D’Addario, gli azzurri e le escort a Palazzo Grazioli: “Nuovi dettagli piccanti su quelle serate”

Pubblicato il 22 Giugno 2010 - 11:21 OLTRE 6 MESI FA

Patrizia D'Addario

Tutti gli uomini e le donne del presidente. Così si potrebbe titolare l’intervista rilasciata da Patrizia D’Addario al settimanale Vanity Fair. La escort più famosa d’Italia, fresca di pubblicazione della sua prima fatica letteraria “Gradisca, Presidente” che sarà presentata lunedì prossimo a Roma, già promette nuove scintille: “Ci sono delle cose su quelle serate che non sono ancora venute fuori, ma le racconterò nel mio secondo libro. (…) Alcuni di quei signori che stanno in tv e mi chiamano prostituta c’erano, loro sì con le prostitute e io lo so che cosa hanno fatto. E lo dirò, se me lo lasciano dire”.

Dal letto di Putin, dove dice di aver fatto passare una notte insonne al presidente del Consiglio, alla sala Domus Talenti di via delle Quattro Fontane, presenterà il suo libro, continuano le rivelazioni della D’Addario. E sono ancora solo un antipasto. Così i berlusconiani di Palazzo Grazioli, continuano a tremare: i dettagli piccanti arriveranno a breve (le trattative per il secondo libro sono appena iniziate).

La quarantenne escort barese potrà tornare sia sulle pratiche sessuali che Berlusconi le avrebbe chiesto durante i loro incontri, sia sui nomi (noti, notissimi) degli altri azzurri che avrebbero passato piacevoli serate con altre prostitute.

Le premesse ci sono tutte, ora basterà solo aspettare. Sempre che la facciano parlare, visto quello che la D’Addario ha passato nell’ultimo anno. “Mia madre è stata colpita a un occhio, io sono stata mandata fuori strada in auto. Mi hanno rubato l’intero guardaroba, i vestiti di scena di una vita. Mi hanno aggredita in casa mia. Un carabiniere in borghese mi ha assalito e ha tentato di violentarmi mentre i suoi colleghi facevano la guardia fuori”.