Patroni Griffi: “Razionalizzare gli uffici pubblici”

Pubblicato il 30 Novembre 2011 - 09:23 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''Razionalizzazione degli apparati'' e ''semplificazione delle procedure''. Sono i propositi dell'azione di governo illustrati dal neo ministro della Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi in un'intervista al Mattino, in cui evidenzia l'esigenza di ''alcune iniziative mirate per la riduzione dei carichi burocratici e degli oneri ma in accordo con le parti sociali''.

''L'innovazione tecnologica non credo rientri tra le mie deleghe – spiega – ma conta poco perché l'azione di un governo tecnico come il nostro non può che essere caratterizzata dalla massima collegialità. Ô evidente che l'innovazione e la pubblica amministrazione sono materie che non possono tagliarsi con il coltello''.

''I meccanismi parlamentari sono intatti – sottolinea Griffi -. Credo la presenza di persone esterne alla politica chiamate per un periodo limitato a occuparsi della cosa pubblica vada vissuta come un'opportunità per affrontare la grave situazione economica che stiamo vivendo''.

Quello dei ''fannulloni'', precisa, può essere considerato un termine ''giornalistico''. ''E' evidente – rimarca – che nessuno può pensare che si tratti di una categoria positiva e gli stessi scansafatiche sono spesso inconsapevoli di esserlo''.

Intervistato anche dal Corriere della Sera, Griffi respinge le polemiche sulla norma del decreto milleproroghe del dicembre 2010 che consente ai membri della Civit che sono anche dipendenti pubblici di svolgere contemporaneamente le due funzioni. ''Premesso che stiamo parlando di una norma che è stata approvata dal Parlamento e non dal sottoscritto – spiega – il cumulo era previsto già dalla precedente normativa, tanto che già cumulavo, legittimamente, la retribuzione da consigliere all'indennità di membro della Civit senza svolgere attività lavorativa presso il Consiglio di Stato''.