Castellammare, la scissione del Pd: l’ex vicesindaco corre da solo, l’ex segretario col Pdl

Pubblicato il 24 Marzo 2010 - 16:30 OLTRE 6 MESI FA

Il sindaco di Castellammare di Stabia, Salvatore Dozza

A Castellammare di Stabia il Pd si spacca in tre in vista delle comunali di marzo. La prima corrente è quella del sindaco uscente, Salvatore Vozza: il primo cittadino è un vendoliano che sarà appoggiato dal Pd.

Il suo ex vice, Nicola Corrado, doveva rappresentare il “ricambio” negli apparati locali del partito: invece Corrado non solo ha deciso di abbandonare Vozza, ma ha deciso di sfidarlo, candidandosi con una lista civica.

La terza corrente è quella di Gaetano Cimmino, ex segretario locale del Pd. Dei tre, Cimmino è stato senza dubbio il più “estremista” nel cambiamento: infatti adesso sostiene Luigi Bobbio, candidato del Pdl ed ex capo di gabinetto di Giorgia Meloni.

Il Pd di Castellammare era già stato sotto i riflettori dopo l’omicidio del consigliere comunale (anche lui democratico) Gino Tommasino. Uno dei due assassini, Catello Romano, aveva la tessera del Pd.