D’alema: “Basta a dire che serve un Berlusconi di sinistra”. Poi una stoccata a Veltroni

Pubblicato il 16 Settembre 2010 - 23:00 OLTRE 6 MESI FA

”Il mito che noi dobbiamo trovare un Berlusconi di sinistra è sbagliato, culturalmente subalterno e che non potrà che portarci alla sconfitta. E’ un mito che nasce dal complesso di Berlusconi”. Con queste parole Massimo D’Alema, parlando alla festa dell’Unità di Bologna ha liquidato l’idea di cercare il leader dello schieramento di centrosinistra fuori dal partito, confermando che, in caso di elezioni, Bersani dovrà essere il leader del centrosinistra.

”Basta dire – ha spiegato – che dobbiamo trovare l’uomo della provvidenza, che dobbiamo trovare l’Obama bianco, che dobbiamo cercare un candidato nella società civile, quando la società civile è solo il gruppetto con cui si va a cena. E’ sbagliata l’idea che si voglia il Papa straniero: il papa di solito viene eletto dai cardinali, la classe dirigente non nasce sotto un cavolo”.

Massimo D’Alema se l’è presa anche con il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, con l’attenzione mediatica che gli è stata dedicata. ”E’ sufficiente che un giovanotto dica che voglia cacciarci a calci in culo, che subito gli vengono concesse paginate e interviste”.

”Veltroni innanzitutto ha diviso la minoranza del Pd, adesso abbiamo la minoranza della minoranza, ma a che pro?”. Massimo D’Alema è quindi tornato a commentare le parole di Walter Veltroni e il suo annunciato documento. ”Tutti – ha aggiunto – vogliamo un partito più forte, la discussione è sul come realizzarlo. Io ho molti dubbi che se ribadiamo la nostra vocazione maggioritaria gli elettori accorreranno. Dobbiamo impegnarci sui grandi problemi che riguardano la vita degli italiani, anche perchè noi siamo deboli nella parte più umile del Paese”.