Pd, Damiano : “Pdl? Per riforma del lavoro non serve la voce grossa”

Pubblicato il 27 Aprile 2012 - 09:42 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Gasparri pensa ancora che fare la voce grossa serva ad ottenere dei risultati, mentre per quanto riguarda la riforma del mercato del lavoro, come per le altre riforme, la carta vincente, come sempre, sara’ la capacita’ di compromesso e di equilibrio tra le forze che sostengono il governo”. E’ quanto afferma al Messaggero l’esponente del Pd Cesare Damiano che, parlando anche della risoluzione sul Def che porta le firme di Pdl, Pd e Terzo Polo, aggiunge: ”Non mi sembra il tempo delle minacce, ma piuttosto quello della ricerca paziente della soluzione dei problemi”.

Al Pdl che lamenta scarsa flessibilita’ in entrata nella riforma del lavoro, Damiano replica: ”Avere buona flessibilita’ per l’impresa e’ un obiettivo comune che non puo’ essere confuso con il ritorno all’utilizzo precario dei nostri giovani con un falso lavoro autonomo, sia esso una partita Iva, un associato in partecipazione o un lavoratore a progetto. Basta precariato”. ”Il mercato del lavoro italiano – spiega – ha flessibilita’ in eccesso che va soltanto regolata”.