Pd: “La Festa dell’Unità di Roma potrebbe saltare, il Comune ci sta boicottando”

Pubblicato il 4 Giugno 2010 - 14:44 OLTRE 6 MESI FA

Terme Caracalla

La Festa dell’Unità di Roma è a rischio, è molto probabile che “quest’anno non si faccia” e sarebbe la prima volta dal dopoguerra. Questo l’allarme lanciato dal segretario romano del Pd, Marco Miccoli nel corso di una conferenza nella sede del gruppo consiliare capitolino del partito, durante la quale pone lo spettro del boicottaggio da parte dell’opposizione.

“Avevamo chiesto di farla dal 24 giugno al 25 luglio alle Terme di Caracalla, come l’anno scorso – spiega Miccoli – e ieri il Comune ci ha comunicato che oggi non si sarebbe svolta la conferenza dei servizi per avviare il cantiere ed utilizzare l’area, a causa del parere negativo della soprintendenza per un vincolo archeologico alle Terme di Caracalla”.

“Avevamo assicurato che la festa non si sarebbe svolta nello spazio verde delle Terme ma in un parcheggio lì vicino, sull’asfalto, proprio per essere meno impattante – precisa Miccoli -. E il Comune, dopo averci assicurato che in quest’area non ci sarebbero stati problemi, ieri ci ha detto che non possiamo farla neanche qui”.

Secondo il segretario dei democratici di Roma, data la ristrettezza dei tempi, la festa non è più ricollocabile altrove. “Siamo disponibili ad ulteriori modifiche progettuali nell’area delle Terme ma, se questa questione non si sblocca nelle prossime ore, la festa dell’Unità rischia di saltare. E insieme a lei che venga a mancare un importante momento di dibattito politico e autofinanziamento del partito che – aggiunge -, essendo il principale dell’opposizione, ci fa pensare ad un tentativo di boicottaggio”.

In prima linea per difendere la Festa c’è il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, che ha chiamato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno per chiedere l’impegno dell’amministrazione a risolvere i problemi che mettono a rischio la Festa dell’Unità della Capitale.