Pd, Idv e Udc uniti nella protesta: “No a intercettazioni in Aula dal 29 luglio”

Pubblicato il 1 Luglio 2010 - 14:22 OLTRE 6 MESI FA

Opposizioni unte contro la discussione in Aula del ddl intercettazioni a partire dal 29 luglio prossimo. In una nota congiunta firmata dai capigruppo delle opposizioni in commissione Giustizia della Camera Donatella Ferranti (Pd), Roberto Rao (Udc) e Federico Palomba (Idv) si dice che il ddl intercettazioni non può andare in aula per il 29 luglio perchè c’è bisogno di più tempo per modificarlo.

”Al termine del ciclo di audizioni, a giudizio dei gruppi di opposizione insufficienti anche se tutte autorevoli e documentate – si legge nella nota – e dopo le parole chiare del presidente dell’Autorita’ Garante per la protezione dei dati personali, Francesco Pizzetti, abbiamo avuto la certificazione dell’ inadeguatezza e dell’inefficacia del testo di legge sulle intercettazioni di fronte alle esigenze (queste si’ condivise da tutte le forze politiche) di contemperare la tutela della privacy, il diritto di cronaca e il diritto alla sicurezza e alla legalita’, attraverso la lotta alla criminalità”.

”Il Parlamento – scrivono Ferranti, Rao e Palomba – non può ignorare questi autorevoli e qualificati pareri, alla luce dei quali il testo appare nel complesso sensibilmente peggiorato nel suo passaggio al Senato. E’ necessario che il presidente Bongiorno rappresenti alla Presidenza della Camera la necessita’ di avere tempi ragionevoli per ulteriori approfondimenti, lasciando ampio margine alla discussione in commissione, al fine di raggiungere un’ampia convergenza su un testo condiviso”.

La data del 29 luglio, affermano i tre deputati dell’opposizione, ”appare, alla luce di tali considerazioni, inadeguata al raggiungimento di questi obiettivi. Finora – proseguono – il muro contro muro e il tentativo di accelerare e blindare immotivatamente il percorso di questo ddl non ha determinato altro risultato che creare tensioni tra le forze politiche, tra le istituzioni, tra magistrati e politica. Come gruppi parlamentari di opposizione eserciteremo ogni prerogativa parlamentare per migliorare il testo e assicurare una piu’ ampia discussione, ricordando che ogni volta che ve ne e’ stata l’occasione, la commissione Giustizia ha sempre prodotto risultati rispondenti alle esigenze di giustizia dei cittadini”.