Pd, Marini contro Veltroni: “Ci vuole un partito unito, questo è cannibalismo”

Pubblicato il 17 Settembre 2010 - 09:20 OLTRE 6 MESI FA

Franco Marini

”Chi ci ha votato alle primarie si aspettava un partito unito, con capacità di iniziativa, non questo cannibalismo tra gruppi dirigenti. Ci prendono tutti per pazzi”. Lo afferma a Repubblica l’ex presidente del Senato ed esponente del Pd Franco Marini che definisce ”’fariseismo’ quello dei ‘movimentisti’ che sostengono di aiutare il partito”.

”Chi sta provocando tutto questo – aggiunge Marini alludendo al documento promosso da Walter Veltroni, Giuseppe Fioroni e Paolo Gentiloni – spero si senta sulle spalle un macigno. Il Pd è un patrimonio affidatoci da un milione di elettori”. Inoltre, secondo l’ex leader del Ppi, ”la motivazione del documento e della nascita del ‘movimento’ è un pretesto”.

”Quale sarebbe – chiede – ? Che alla fiera dei sondaggi il Pd di Bersani tocca il 26 per cento? Voglio ricordare che il 4 marzo 2009 un sondaggio su Repubblica dava al Pd, uscito dalla segreteria di Veltroni, il 22 per cento”. ”Ci sono 500 mila disoccupati in più, 650 mila cassintegrati – afferma ancora Marini -: che gli diciamo? Che bisogna tornare al fantasma del Lingotto?”.

Inoltre Marini parla alla minoranza del Pd che ”ne esce davvero ammaccata. E sbandata. Voglio dire a Fioroni – aggiunge – che ha sbagliato. E ora chiarezza o siamo fritti”. ”Ho mandato a quel paese – fa sapere poi – chi mi ha chiesto di firmare” il documento di Veltroni.