Pd, Marini contro Veltroni: “Ci vuole un partito unito, questo è cannibalismo”
”Chi ci ha votato alle primarie si aspettava un partito unito, con capacità di iniziativa, non questo cannibalismo tra gruppi dirigenti. Ci prendono tutti per pazzi”. Lo afferma a Repubblica l’ex presidente del Senato ed esponente del Pd Franco Marini che definisce ”’fariseismo’ quello dei ‘movimentisti’ che sostengono di aiutare il partito”.
”Chi sta provocando tutto questo – aggiunge Marini alludendo al documento promosso da Walter Veltroni, Giuseppe Fioroni e Paolo Gentiloni – spero si senta sulle spalle un macigno. Il Pd è un patrimonio affidatoci da un milione di elettori”. Inoltre, secondo l’ex leader del Ppi, ”la motivazione del documento e della nascita del ‘movimento’ è un pretesto”.
”Quale sarebbe – chiede – ? Che alla fiera dei sondaggi il Pd di Bersani tocca il 26 per cento? Voglio ricordare che il 4 marzo 2009 un sondaggio su Repubblica dava al Pd, uscito dalla segreteria di Veltroni, il 22 per cento”. ”Ci sono 500 mila disoccupati in più, 650 mila cassintegrati – afferma ancora Marini -: che gli diciamo? Che bisogna tornare al fantasma del Lingotto?”.
Inoltre Marini parla alla minoranza del Pd che ”ne esce davvero ammaccata. E sbandata. Voglio dire a Fioroni – aggiunge – che ha sbagliato. E ora chiarezza o siamo fritti”. ”Ho mandato a quel paese – fa sapere poi – chi mi ha chiesto di firmare” il documento di Veltroni.