Pd, Matteo Orfini: “Governo con M5s è contro natura. No Renzi capro espiatorio, è colpa di tutti”

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Marzo 2018 - 18:06 OLTRE 6 MESI FA
Pd, Matteo Orfini: "Governo con M5s è contro natura. No Renzi capro espiatorio, è colpa di tutti"

Pd, Matteo Orfini: “Governo con M5s è contro natura. No Renzi capro espiatorio, è colpa di tutti”

ROMA – Un governo con i 5 Stelle, sarebbe “contronatura”. Parola del presidente Pd, Matteo Orfini che, ospite di Lucia Annunziata a 1/2 Ora in più sbatte seccamente la porta dinanzi a una possibile alleanza con M5s e non ci sta a fare di “Matteo Renzi l’unico capro espiatorio” dopo la debacle elettorale: “Siamo tutti responsabili”.

“Cosa dire al presidente della Repubblica lo discuteremo domani – afferma Orfini – Io sono dell’idea che quando si perde si sta all’opposizione. Stiamo all’opposizione, poi useremo il peso che abbiamo in Parlamento per far passare i singoli provvedimenti. Ma l’accordo con i cinque stelle non esiste in natura”.

E ancora: “Io penso che qualora dovessimo decidere di sostenere un governo guidato dai Cinque stelle o insieme ai Cinque stelle, sarebbe la fine del Partito democratico”.

Quanto alla futura leadership del Pd, Orfini allontana le primarie e indica la preferenza per un’elezione del segretario nella plenaria Pd. “Abbiamo condiviso la decisione” delle dimissioni di Matteo Renzi e “ci consideriamo tutti dimissionari con lui. Se si fa il congresso evidentemente un gruppo dirigente è dimissionario”. ”

Chi ha avuto responsabilità nel partito e chi ha fatto il ministro in questi cinque anni ha il suo pezzo di responsabilità”, aggiunge. “Chi oggi fa abiure e damnatio memoriae lo fa solo per cancellare le proprie responsabilità che sono minori da quelle di altri ma ci sono”.

“Il governo M5s e Lega c’è già”, sostiene Orfini. “In Parlamento hanno votato sempre insieme e oggi anche un personaggio come Bannon parla della possibilità di questo governo. Sono sovrapponibili più di qualsiasi altra forza e lo si è visto anche in campagna elettorale”.

Renzi andrà alle consultazioni al Quirinale? “No, evidentemente no. E domani non credo sarà alla direzione”. “La divisione nel Pd tra renzismo e antirenzismo non ha molto senso. Allora Renzi lo scelsero gli iscritti. Oggi non possiamo cavarcela dando tutte le responsabilità a Renzi. Ogni singolo dirigente ha responsabilità. Non cerchiamo un capro espiatorio”. E ancora: “Io non penso che il Pd possa ricostruirsi prescindendo da Renzi. Chi oggi fa abiure e damnatio memoriae lo fa solo per lavarsi delle proprie responsabilità che sono minori da quelle di altri ma ci sono”.

Non è dello stesso avviso il governatore della Puglia Michele Emiliano che, durante il faccia a faccia di Giovanni Minoli, su La7, afferma: Con 11 mln voti M5s deve provare governo. Sostengo che queste persone hanno preso 11 milioni di voti e hanno il diritto di provare a governare questo Paese”. “Se noi non interveniamo per fare il governo, quelli non andranno a casa e di questo ho la certezza, faranno un governo Salvini – Di Maio”.