Pd, Matteo Renzi vuole un suo uomo a organizzare le primarie

Pubblicato il 6 Maggio 2013 - 09:52 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Renzi (Foto Lapresse)

ROMA – Non vuole un segretario Pd dei suoi. Non punta alla presidenza dell’Anci, l’associazione dei Comuni. Matteo Renzi, in qusta fase, preferisce avere le mani libere. Non è un momento qualsiasi all’interno del Pd: l’11 maggio c’è l’assemblea che deciderà sul successore di Bersani. I nomi che si fanno sono principalmente quello di Guglielmo Epifani, che avrebbe l’appoggio di Bersani, e quello di Gianni Cuperlo, apprezzato da D’Alema.

Piuttosto Renzi vorrebbe entrare nella decisione del prossimo responsabile organizzativo del Pd, ovvero la persona che decide, ad esempio, le primarie. Non è un mistero che il sindaco di Firenze punti a scorporare segretario del partito e candidato premier. Finora il segretario (deciso dall’assemblea del partito e poi sottoposto al voto popolare delle primarie) è stato anche il candidato premier, e Renzi vorrebbe modificare questa parte dello Statuto. Operazione rischiosa, perché il prossimo segretario potrebbe non essere del suo stesso avviso.