Pd, anche gli ex popolari divisi: D’Ubaldo “pronti ad andarcene”, Merlo “Auspicio o minaccia?”

Pubblicato il 22 Settembre 2010 - 16:24 OLTRE 6 MESI FA

E’ ancora polemica tra i popolari che hanno firmato il documento dei 75 e quanti si sono schierati con Franceschini. Giorgio Merlo ha infatti criticato Lucio D’Ubaldo, uno dei firmatari, che adombra la possibilità di una fuoriuscita dal Pd.

”Noi popolari abbiamo firmato il documento – ha detto sul Foglio D’Ubaldo – perche’ eravamo stufi di sentirci degli ospiti non del tutto desiderati nel Pd di Bersani. Non c’e’ nulla di quanto fatto in questi primi mesi dall’attuale segretario in cui possiamo dire di esserci totalmente identificati, e a oggi, stando al tipo di partito che sembra essere nelle corde del segretario, io credo che l’evoluzione naturale di questo Pd sia la trasformazione in una Cosa nuova. In una sorta di vecchio Labour troppo schiacciato a sinistra. E noi, come credo sia evidente, non possiamo certo far parte di questa Cosa qui”.

”Aprendo con stupore – ha replicato Merlo – che il sen. D’Ubaldo non esclude l’ipotesi di andarsene dal Pd se il partito non cambia rotta. Non so se sia un auspicio o una minaccia. Tuttavia, resta aperta una domanda: ma i Popolari, al di la’ dei documenti sottoscritti o meno, non hanno scommesso sin dall’inizio sul Pd come luogo riformista e di centrosinistra? Se la prospettiva e’ gia’ quella di andarsene – ha concluso Merlo – allora tutto diventa piu’ chiaro e le polemiche di questi giorni diventano addirittura inutili”.