Pd, scintille D’Alema-Franceschini. L’ex premier sul segretario: “Semina zizzania”

Pubblicato il 12 Ottobre 2009 - 16:46 OLTRE 6 MESI FA

Dario Franceschini e Massimo D'Alema

Alla vigilia delle primarie che eleggeranno il segretario non si può dire che l’aria sia distesa tra i big del Partito Democratico. L’ultimo battibecco a distanza tra Massimo D’Alema e Dario Franceschini sottolinea questa tendenza.

«Abbiamo bisogno di uno come Bersani, di uno che anziché seminare zizzania si occupa dei problemi degli italiani», ha detto l’ex presidente del Consiglio, intervistato dal blogger Zoro sul suo sito. «Non vorrei rispondere a Franceschini – ha detto D’Alema a proposito della Convention di ieri – Il suo discorso è stato un comizio in cui ha detto che bisogna fare più opposizione. Chi glielo ha impedito? Lui è stato prima il vice-capo e poi il capo. Non abbiamo fatto opposizione? Ci spieghi lui perché, non venga a protestare».

«Se dovesse vincere Franceschini – ha spiegato D’Alema – ci sarà un turbamento tra gli iscritti».

«D’Alema è fantastico! – ha risposto l’attuale segretario dalle pagine di Twitter – Dice che se verrò eletto io gli iscritti se ne andranno dal Pd. Io rispondo che non è vero e lui dice che l’attacco».

Alla domanda sul perché appoggerà Bersani, l’ex ministro degli esteri ha risposto: «Perché ieri Bersani non ha attaccato nessuno e ha parlato di cosa vogliamo fare per l’Italia. Abbiamo bisogno di uno così, di uno che anziché seminare zizzania si occupi dei problemi degli italiani». «E poi Bersani ha una qualità splendida – ha proseguito – in tutti queste scontri che abbiamo avuto, lui non ha litigato con nessuno. Diamogli la forza di uscire da questa situazione e finiamola lì».

D’Alema ha poi messo in discussione la pretesa di Franceschini di rappresentare il rinnovamento: «Franceschini raccoglie tutta la nomenclatura del partito: l’ex segretario del partito, gli ex segretari di Ds e Margherita, Marini. Lui è il candidato della nomenclatura centrale. Bersani è candidato dei gruppi dirigenti periferici, dei sindaci. Per carità sono persone carissime, tutti miei amici, ma vanno cambiate perché i risultati sono stati negativi».

«Marino – ha quindi osservato – è la candidatura più innovativa. Lui aggiunge, porta nella competizione persone che non sarebbero venuti. Noi comunque – dobbiamo costruire un partito e Bersani è la persona più adatta».