Pd, Veltroni contro D’Alema: “Se ne vedono di tutti i colori”

Pubblicato il 19 Dicembre 2009 - 15:15 OLTRE 6 MESI FA

Le frasi pro-Berlusconi di Massimo D’Alema non sono piaciute ai “piani generali” del Partito Democratico. Veltroni si è detto sopreso «che un dirigente del nostro partito dica che Berlusconi deve assolutamente arrivare alla fine della legislatura. Purtroppo se ne vedono di tutti i colori».

Il riferimento, ha spiegato Veltroni, è ad una intervista fatta ieri dal braccio destro di Massimo D’Alema a Omnibus, Nicola Latorre.

«Le alleanze vanno fatte sulla base di un progetto riformista – ha aggiunto Veltroni – Fare un governo con un presidente del Consiglio del centro non sarebbe un grande capolavoro per il Pd, non è quello di cui il Paese ha bisogno».

«Il Pd – ha detto l’ex segretario del partito – deve essere un grande baricentro che sposta gli equilibri del Paese. Altrimenti rischiamo di vivere in un paese senza valori e di fare poco per cambiare questa situazione».

Veltroni ha quindi rivolto un attacco a Silvio Berlusconi proprio sul tema dei valori: «Ha eliminato i valori e ha creato un deserto nel quale ha seminato i suoi valori che hanno reso coriandoli la solidarietà civile del nostro Paese».

Critico verso D’Alema anche il segretario uscente Dario Franceschini: «Di inciuci che hanno fatto bene non ne ho mai visti uno».

L’ex leader del Pd ha fatto riferimento all’articolo 7 della Costituzione, che D’Alema aveva citato come esempio di «inciucio» positivo tra forze politiche opposte: «Nel dibattito nella costituente dell’articolo 7 della Costituzione grandi forze contrapposte sono riuscite a trovare una convergenza senza pasticci».

Secondo Franceschini, in conclusione, «non bisogna cercare il terreno più facile per fare delle intese perchè così si rischia di spaccare i presupposti e i convincimenti che hanno dato vita al Pd».