Pd, Zanda: “Dalla Baio un’uscita di scena con poco stile”

Pubblicato il 15 Febbraio 2011 - 20:01 OLTRE 6 MESI FA

Emanuela Baio

ROMA – “Quando un parlamentare lascia il partito per il quale è stato eletto è sempre uno strappo doloroso. Mi hanno quindi molto colpito le dimissioni della senatrice Emanuela Baio dal Partito democratico, dove la sua autonomia e le sue opinioni sono sempre state ascoltate, rispettate e difese. Ma sono rimasto ancor più colpito nel leggere l’intervista ad Avvenire nella quale la senatrice Baio, dopo aver dichiarato che ‘siamo alla fine del berlusconismo e si aprono nuovi scenari’, sostiene che il Pd (partito nel quale è stata fino a ieri) è diventato un altro partito fino a perdere i valori della fondazione. Ma il motivo ultimo delle dimissioni della senatrice Baio, la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, sarebbe il dissenso dai suoi colleghi sulla nomina del nuovo Segretario generale del Senato. Le ragioni politiche per le quali un parlamentare lascia il proprio gruppo e il proprio partito sono sempre da rispettare. Ma negli argomenti della senatrice Baio contro il Pd c’è un di più di ostilità, molto poco obiettivo e ancor meno generoso. Le uscite di scena sono sempre difficili. Non mi sembra che la senatrice Baio sia uscita con stile da un partito dal quale ha avuto molto”. E’ quanto dichiara il vicepresidente dei senatori del Partito democratico Luigi Zanda.