Pdl, Fini: “La politica non è nè propaganda, nè un comizio”

Pubblicato il 22 Marzo 2010 - 21:06 OLTRE 6 MESI FA

«La politica non è propaganda, non è un comizio. Io ne ho fatti tanti e conosco l’importanza e la nobiltà dei comizi e della propaganda, ma arriva il momento che li devi mettere nel cassetto e occuparti di politica».

Lo ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini, secondo cui la politica non deve limitarsi a gestire il quotidiano, ma progettare il futuro e affrontare le grandi sfide del domani che «bussano già alla porta di casa e noi invece facciamo finta di no».

Un’esortazione che, durante la presentazione a Mestre del suo libro, Fini ha ripetuto più di una volta parlando di diversi temi, dal presidenzialismo, alla questione della cittadinanza e del voto amministrativo per gli immigrati: «Io credo all’investitura diretta e popolare del capo dell’esecutivo e non del presidente della Repubblica – ha sottolineato il cofondatore del Pdl – ma questo non significa mettere il Parlamento in uno stato di minorità. Il Parlamento deve essere più forte, non più debole».

Un tema che, secondo Fini, va affrontato «senza sventolare le bandierine nella logica della propaganda», così come il tema della cittadinanza degli immigrati (soprattutto i bambini nati in Italia o arrivati da piccoli) «non può essere risolto con una battuta che si fa in un comizio, con i timori e gli umori delle viscere».