Pdl in polemica con Fli: Copasir bloccato, “berluscones” assenti. Ma l’attività continua

Pubblicato il 5 Ottobre 2010 - 19:58 OLTRE 6 MESI FA

Il braccio di ferro tra Pdl e Fli diventa un “caso” all’interno del Copasir. Gli “uomini di Berlusconi” hanno infatti rinunciato a presentarsi alla riunione del 5 ottobre.

In questo modo è stata di fatto interrotta l’attività dell’organismo parlamentare preposto a “sorvegliare” sull’operato dei Servizi, ultimamente sollecitato, tra l’altro, a dare risposte su argomenti spinosi come la casa di An e l’allarme terrorismo lanciato dai servizi Usa.

La situazione ha indotto il presidente del Copasir, Massimo D’Alema, a reagire sottolineando che l’attività del Comitato ”non può assolutamente essere sospesa”, in una fase così delicata. Le due nuove sedute sono state convocate per martedì 12 e mercoledì 13 ottobre.

L’antefatto della vicenda si è consumato il 4 ottobre, quando Fabrizio Cicchitto, Gaetano Quagliariello e Giuseppe Esposito, esponenti Pdl del Copasir, hanno fatto sapere che oggi avrebbero disertato l’appuntamento. I tre non si sono presentati, così come la leghista Maria Piera Pastore.

”Nessuno – hanno spiegato Quagliariello, Cicchitto ed Esposito – pretende che il Copasir sospenda l’attività ”. Ma ”ragioni di prudenza istituzionale ci hanno indotto a non partecipare in attesa che i presidenti di Camera e Senato diano risposta ai quesiti sollevati dai capigruppo del Pdl”.

Secondo il Pdl, infatti, oggi il Copasir, che è formato da senatori e deputati e deve riflettere le proporzioni dei gruppi parlamentari, non rappresenta più gli attuali equilibri. A cambiare il quadro, l’avvento del gruppo Futuro e libertà, che nel Copasir è rappresentato da Carmelo Briguglio, prima nell’orbita Pdl.

”La legge sul Copasir vieta modifiche”, ha affermato il capogruppo di Fli alla Camera, Italo Bocchino. Dure le reazioni dei componenti d’opposizione. Francesco Rutelli, Api, ha bollato la scelta del Pdl come ”irresponsabile” e ha puntato il dito contro il premier Berlusconi, per non essere mai venuto in audizione.

Ettore Rosato, Pd, giudica ”molto grave che si usi il Copasir come palestra di giochi politici”. Giuseppe Caforio, Idv, ha parlato di ”faida nella maggioranza”. D’Alema, dal canto suo, ha ritenuto ”indispensabile che le questioni sollevate dai capigruppo di maggioranza siano definite in vista delle prossime sedute” del comitato.