Pdl-Forza Italia, Gaetano Quagliariello: “Divisi sul futuro del governo”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Ottobre 2013 - 14:32 OLTRE 6 MESI FA
Pdl: Quagliariello,nodo da sciogliere è rapporto con Governo

Gaetano Quagliariello (Foto Lapresse)

ROMA – Pdl-Forza Italia, Gaetano Quagliariello sottolinea le distanze dei ministri di centrodestra dalla linea di Silvio Berlusconi e dei lealisti: “Il fatto che membri dell’ufficio di presidenza, come Angelino Alfano, non siano stati presenti ieri non è un caso: indica una distanza nel metodo e nella linea politica”, ha detto il ministro delle Riforme ai microfoni di SkyTg24 assicurando però che “nessuno di noi vuole uscire dal confine del centrodestra: ci stiamo con tutti e due i piedi e soprattutto col cuore”.

“Il nodo di fondo è uno ed è quello del governo: alcuni pensano che debba andare avanti perché una crisi sarebbe devastante. Altri, invece, pensano che questo governo non stia facendo i bisogni del Paese”. E questo, sottolinea, “non è un punto di secondo ordine, ma centrale”.

Cosa accadrà al Governo da qui in avanti, prosegue il ministro delle Riforme, “non è un punto di secondo ordine ma assolutamente centrale per la linea politica”. Ma proprio qui, spiega, si trova una contraddizione “nel documento votato ieri” dall’Ufficio di Presidenza del Pdl: “Da un lato si dice che il governo deve andare avanti, dall’altro si dice che la giustizia può diventare dirimente” in caso di voto per la decadenza di Berlusconi.

“Noi, sottolinea ancora Quagliariello, pensiamo che Berlusconi vada difeso ma che il problema non possa essere scaricato sul Paese, soprattutto perché lo scenario che si aprirebbe sarebbe molto grave”. Il destino dell’esecutivo, precisa, “non è un punto di second’ordine, è centrale per la linea politica”

Senza commentare il ritorno a Forza Italia deciso ieri, per Quagliariello comunque “c’è lo spazio per un confronto” anche perché “noi stiamo tutti nel centrodestra e ci stiamo con tutti e due i piedi e con il cuore”.

Intanto con un tweet Roberto Formigoni, paladino della linea “governativa”, assicura che “continua a aumentare numero di parlamentari, consiglieri regionali, membri del consiglio nazionale del Pdl che stanno sulle nostre posizioni”.