Pdl/ “I nostri militari muoiono e La Russa pensa al partito”. Lehner, parlamentare di maggioranza, chiede le dimissioni del ministro della Difesa da coordinatore nazionale

Pubblicato il 16 Luglio 2009 - 17:12 OLTRE 6 MESI FA

«Visto che i nostri militari muoiono nelle spedizioni militari, che non so più quanto siano utili e giustificate, sarebbe meglio se il ministro della Difesa La Russa si occupasse solo del proprio dicastero, senza perdere tempo come coordinatore nazionale del partito». Così, in maniera neanche troppo sottile, Giancarlo Lehner ha chiesto le dimissioni di uno dei tre triumviri alla guida del partito di Berlusconi. Peccato che Lehner faccia parte proprio di quel partito e ne sia anche un parlamentare.

«Se il ministro invece di occuparsi di Pizzo Calabro o di Bergamo si dedicasse esclusivamente a quel che il ministero della Difesa impone – è in sintesi il pensiero di Lehner – forse i nostri parà non morirebbero». A ciascuno il suo mestiere, insomma. Perché, aggiunge il pidiellino, «questa cosa non riguarda solo La Russa e quant’altri passano in rassegna tutte le tv invece delle truppe, ma l’intera filosofia, sbagliata e stolida dei doppi e tripli incarichi all’interno del Pdl». Come quelli, tanto per fare due nomi all’interno del variegato arco della maggioranza, del senatore e vicesindaco di Roma, Mauro Cutrufo, e del parlamentare, sindaco di Orbetello e ministro alle Infrastrutture, Altero Matteoli.

«È già tanto difficile svolger bene un lavoro, che mi sembra diabolica la pretesa di quanti credono di poter far decentemente mille mestieri», chiosa Lehner. Che certo invita a una riflessione politica, quella sui doppi incarichi, di ampio raggio, ma che dal fronte Pdl accusa anche il ministro La Russa di oblii e assenze tali da uccidere i militari italiani.