Pdl: Italo Bocchino si dimette, assemblea saltata

Pubblicato il 29 Aprile 2010 - 10:43 OLTRE 6 MESI FA

Italo Bocchino

Italo Bocchino si è dimesso e l’assemblea del gruppo parlamentare del Pdl è saltata.

Nuova lettera di dimissioni di Italo Bocchino al gruppo parlamentare, stavolta però “definitive”, dalla carica di vicepresidente del gruppo del Pdl.

E’ quanto ha annunciato il gruppo per sms a tutti i deputati che erano impegnati nella seduta d’aula. Alcuni finiani interpellati al riguardo hanno assicurato che le dimissioni del vicario sono “irrevocabili”.

Oggi si doveva tenera la riunione del Pdl alla Camera per discutere sulla lettera di dimissioni e su quella successiva di ritiro delle stesse del vicepresidente vicario Bocchino. Ma l’assemblea, come si legge in un comunicato del Pdl, è stata “revocata essendo venuto meno l’oggetto della stessa in seguito alle dimissioni definitive dalla carica consegnate stamattina da Italo Bocchino al Presidente del gruppo”.

A questo punto si dovrebbe procedere all’elezione del nuovo capogruppo e del nuovo vice capogruppo. Bocchino potrebbe candidarsi per verificare quanti finiani sono presenti nel gruppo parlamentare.

Finiani. “Il gesto di Italo – viene raccontato in Transatlantico – è un gesto di grande responsabilità che serve e deve servire per abbassare i toni. Da entrambe le parti”. I finiani, ora, sperano solo che “chi ha vinto non voglia stravincere e accolga queste dimissioni come un’occasione per riportare il confronto politico entro i toni consoni ad un leale dibattito di partito”.

“Domani – viene racontato da un altro finiano – il Secolo sottolineerà l’importanza del gesto di Bocchino che si è sacrificato per la pace e per il bene del Pdl, nella speranza – viene però aggiunto – che poi non ci sia, dall’altra parte (dagli ex Fi così come da Feltri) una nuova campagna di aggressione”. Per la sostituzione del vicecapogruppo i tempi, viene spiegato ancora, non saranno brevi.

“Ora è meglio lasciare le cose così, che decantino da sole. Per il vicario ci sarà tempo. Ma questa volta – viene detto – la sua indicazione dovrà essere ratificata dall’assemblea”.