Pdl a Milano, “Nel partito impedito il confronto”: si dimette il padre di Sara Giudice

Pubblicato il 21 Marzo 2011 - 19:22 OLTRE 6 MESI FA

Sara Giudice

MILANO – Dopo la figlia anche il padre: Vincenzo Giudice, il papà di Sara, la giovane consigliera del centrodestra che in seguito allo scandalo Ruby ha lanciato a Milano una raccolta di firme contro la consigliera regionale Nicole Minetti, ha lasciato il Pdl.

Per dare l’annuncio Giudice ha scelto l’aula del consiglio comunale di Milano, informando il presidente Manfredi Palmeri il suo passaggio nel gruppo misto.

Un fulmine a ciel sereno per i rappresentanti del Pdl, non informati prima della decisione. ”Venerdì lascerò la presidenza della commissione Lavori Pubblici – ha detto Giudice – e subito dopo comunicherò al partito la mia uscita. Io faccio politica per passione e non ho passione a stare in un partito che impedisce ogni forma di dibattito e di confronto”.

Giudice ha lamentato l’ostracismo che il partito gli avrebbe riservato dopo la pubblica ribellione di Sara, la figlia ora candidata sindaco a Milano, che ha voluto assistere dalle tribune di Palazzo Marino all’addio del papà al Pdl.

”Accolgo con rammarico la decisione di Giudice – ha commentato a caldo il capogruppo del Pdl Giulio Gallera – le battaglie vanno condotte all’interno del partito: mi auguro che con la stessa coerenza con cui lascia il partito, lasci anche la società in cui è stato nominato”.