Il Pdl si “inventa” il pareggio: “Non abbiamo perso”. Ma al Senato slitta il dibattito sulla maggioranza…

Pubblicato il 17 Maggio 2011 - 17:01 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il giorno dopo il voto delle amministrative, il centrodestra si “inventa” il pareggio. Nella conferenza stampa del “day after”, il Pdl non vuole sentir parlare di sconfitta, anche se rischia sul serio di perdere Milano e non è riuscita a prendersi Napoli al primo turno. In apparenza quindi, la maggioranza non vuol sentire parlare di sconfitta e di risultati negativi: nei fatti, però, gli esponenti del centrodestra preferiscono sottrarsi al dibattito parlamentare (peraltro apparentemente innocuo) sulla tenuta della maggioranza stessa. Infatti la Conferenza dei capigruppo del Senato ha rinviato alla prossima riunione la scelta della data in cui tenere in Aula il dibattito sulla maggioranza sollecitato di recente dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo l’allargamento del g0verno.

I vertici del partito, riuniti al gran completo in conferenza stampa, hanno parlato solo di un “problema Milano”, mentre hanno negato che esista una “questione settentrionale”. Il coordinatore Denis Verdini è stato il primo ad ammettere che il risultato di Giuliano Pisapia è stato una sorpresa: “Ci aspettavamo questo risultato ma ribaltato a nostro favore”, confessa Verdini.

Il coordinatore ha comunque ricordato che “l’attenzione su Milano” ha comunque “distratto un po’ dagli altri risultati” con il Pdl che in totale “ha ottenuto il 26%” conto il 21% del Pd. A questo riguardo, Verdini ha voluto sottolineare che, a parte il caso del capoluogo lombardo, considerando province e comuni capoluogo c’è stato un “sostanziale pareggio” tra la coalizione di maggioranza e la sinistra.

Ma dai “piani alti” del partito assicurano che non c’è nessuna paura, quindi, per la tenuta dell’esecutivo. Anzi, “il voto più è frammentato, più allunga la legislatura” secondo la convinzione dell’altro coordinatore del Pdl Ignazio La Russa.

Quanto alla Lega,i vertici del Pdl sono pronti a giurare sulla fedeltà dell’alleato: l’alleanza con il Carroccio resta salda e bisogna evitare “il gioco al massacro” con il rimpallo delle responsabilità per l’esito negativo del voto delle amministrative. “Per evitare ogni equivoco, dico chiaramente che non pensiamo che la Lega abbia mancato in alcun modo di lealtà”, dice il vicecapogruppo del Senato Gaetano Quagliariello.

Tuttavia La Russa ha confermato che Berlusconi è rimasto “ferito” per il risultato di Milano: “Non ci vuole un genio per capirlo”. Ma, ha poi aggiunto il ministro della Difesa, “abbiamo già in programma una serie di incontri per ripartire nella competizione elettorale. Milano sarà una battaglia non in discesa ma che vogliamo giocarci convinti di poter vincerla”.