Elezioni in Alto Adige: la corsa a Bolzano tra l’Unione e un Pdl spaccato

Pubblicato il 16 Maggio 2010 - 16:37 OLTRE 6 MESI FA

Sono chiamati al voto oggi i 382.102 elettori del Trentino Alto Adige: dovranno scegliere il sindaco di 111 Comuni della regione, e soprattutto il primo cittadino di Bolzano.

Qui la sfida è tra il sindaco uscente Luigi Spagnolli,a capo di un vasto schieramenteo che va da Rifondazione comunista all’Italia dei Valori, passando per la centista Svp, e il candidato del centrodestra Robert Oberrauch, ex campione di hockey che già sente sua la vittoria al primo turno.

Al secondo turno pensa invece di spuntarla Spagnolli, anche se, secondo il Corriere della Sera, ai suoi più stretti collaboratori ha già detto di essere preoccupato per dover governare con questo schieramento tipo Unione modello Prodi 2006: “Come farò a governare?”

A Bolzano il traffico di leader, ministri e parlamentari ha messo a dura prova i due comitati elettorali. Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, durante il suo lungo giro in città di venerdì scorso, ha fatto capire che il centrosinistra ha bisogno di una vittoria al nord.

Anche al Pdl servirebbe un’affermazione nel settentrione per segnare il campo rispetto al dilagare della Lega nel Triveneto e, al contempo, per esibire una risposta popolare all’inchiesta di Perugia su case e appalti.

Ma il Pdl altoatesino è lacerato da rivalità che vanno oltre la politica. I leader sono due deputati del Parlamento italiano: Micaela Biancofiore, “berlusconiana accanita”, come si definisce lei stessa, e Giorgio Holzmann, un passato da missino e un presente prima da finiano, poi da berlusconiano convertito.

Le due fazioni si sono ostacolate ai comizi, sui manifesti, arrivando persino a presentare a Merano, città epicentro del dominio della Svp, due liste distinte, con tanto di testimonial nazionali separati. Biancofiore, ha chiamato la ministra Mara Carfagna per sostenere la candidata Claudia Benedetti. Holzmann ha risposto schierando Gasparri, capogruppo al Senato del Pdl, in favore di Carmelo Genovese. Il risultato è che a Merano il centrodestra non ha molte possibilità neppure di arrivare al ballottaggio con il sindaco uscente Gunther Januth (Svp).

A Bolzano le due correnti coesistono nella stessa lista, ma con forti tensioni. Come dimostra lo scambio di schiaffi, graffi e calci nella rissa tra Holzmann e Filippo Forest, versante Biancofiore, venerdì notte.

Alle Provinciali del 2008, giusto per avere un riferimento, il Pdl aveva ottenuto il 24,8 per cento, la destra di Unitalia il 7,1 per cento, la Lega Nord il 3,7 per cento. Sull’altro fronte, la Svp si era attestata al 22,6 per cento, il Pd si era fermato al 16,8 per cento e Di Pietro al 5 per cento. In ogni caso l’ipotesi più probabile è che si andrà al ballottaggio tra due settimane.