Penati, Pd di Bersani, chiede a Franceschini di mollare subito. Finimondo, Bersani mette una pezza

Pubblicato il 29 Settembre 2009 - 17:35 OLTRE 6 MESI FA

Filippo Penati

Il Pd che va a congresso sembra non reggere alla tensione e avviarsi dunque verso una classica crisi di nervi: Filippo Penati, coordinatore della mozione Bersani, più o meno intima al segretario in carica, Franceschini, di farsi da parte. Ora, subito, prima del Congresso. Penati ragiona così: visto che la prima parte della lunga vicenda congressuale, il voto limitato ai tesserati, ha dato a Franceschini solo il 35 per cento dei consensi o giù di lì, allora Franceschini che è minoranza non può più gestire il partito, meglio una “gestione collegiale”.

Ovviamente succede il finimondo: Fassino replica che Penati così spezza l’unità del Pd, Marino chiede a Bersani di smentire Penati, Franceschini telefona a Bersani e D’Alema per chiedere a che gioco si stia giocando e se qualcuno vuole cambiare le regole del gioco che prevedono l’elezione del segretario dopo le primarie del 25 ottobre. Finalmente arriva Bersani che spegne il fuoco che divampa: “Il segretario è ovviamente Franceschini e ha, ovviamente, la nostra collaborazione”. Ovviamente sì, ma mica tanto.