Pennacchi show: “Berlusconi uguale a Mussolini? E’ offensivo per il Duce”

Pubblicato il 21 Aprile 2011 - 13:43 OLTRE 6 MESI FA

Antonio Pennacchi a Montecitorio (foto LaPresse)

ROMA –  Antonio Pennacchi si è presentato a Montecitorio per lanciare il laboratorio ‘fascio comunista’ per Latina, il progetto della lista che porta il suo nome.

Lo scrittore esordisce dicendo in romanesco che “Latina rispecchia ‘para, para’ la situazione del resto d’Italia”. L’autore di Canale Mussolini che ne ha per tutti, a destra e sinistra. “Qualcuno dice che ‘fascisti’ e ‘comunisti’ non possono stare insieme: che noi ci dobbiamo solo menà mentre loro si fanno i cazzi loro2, dice lo scrittore svelando che ai servizi segreti ha subito pensato in occasione dei fatti di Casa Pound. “Ci dicono che le ideologie sono tramontate, che le esperienze del fascismo e del comunismo del ’900 sono andate male. Certo che è così, ma è vero anche che se erano ancora quei tempi là da mo’ che Berlusconi stava al confino. Direte: questi sono paragoni offensivi. Certo – aggiunge – per Mussolini!!” attacca Pennacchi che scherza anche sui vizi dei due: certo anche Lui andava a mignotte ma poi non le faceva ministro!!”.

Ma gli strali partono contro tutti: cita a memoria versi del quinto canto dell’Inferno di Dante per paragonare il governo Berlusconi alla lussuria di Semiramide. ” I traditori del fascismo sono quelli che stanno con Claudio Fazzone e con Berlusconi” conclude chiamando in causa anche Gasparri: ”nella divisione dell’asse ereditario a noi è toccato il senso dello Stato, l’unità della Patria e della nazione, le bonifiche e lo stato sociale. A voi sono rimaste le leggi razziali e le guerre perse”.