Se volete la sua pensione, inutile ammazzare la moglie o il marito

Pubblicato il 4 Agosto 2010 - 14:33 OLTRE 6 MESI FA

La senatrice del Pdl Ada Spadoni Urbani

Niente pensione di reversabilità o assegni per chi uccide il coniuge. Questo l’oggetto della proposta di legge presentata in Parlamento dalla senatrice Ada Spadoni Urbani e dall senatore Lucio Malan, entrambi del Pdl.  ”Occorre riparare ad una situazione irrazionale, avvertita dalla gente come particolarmente ingiusta – ha dichiarato la senatrice – che nasce da una applicazione erronea dei principi giuridici che regolano i rapporti familiari. Oggi accade che chi uccide volontariamente il proprio coniuge riceve comunque il beneficio della eventuale pensione di reversibilità, magari sottraendolo ad altri che ne hanno diritto: mi e’ sembrato giusto intervenire su questa situazione per cambiarla con una nuova legge”.

In pratica la legge punta a impedire che chi è stato condannato per l’omicidio del coniuge possa beneficiare della pensione di reversibilità o di altri assegni dello stesso. Ma quale è stato il motivo che ha spinto i due senatori a presentare questa proposta di legge? A spiegarlo è ancora la Spadoni Urbani: ”Ci sono state proteste – afferma la senatrice – da parte dei parenti delle vittime a cui bisogna dare risposte rapide, visto, per altro, che il fenomeno, specie in relazione agli uxoricidi, è in forte aumento nel nostro Paese. Una nuova legge che non costa nulla allo Stato, ma vale molto per le persone che hanno già subito situazioni dolorose”.