Pensioni, Ici, evasione, patrimoniale, frequenze tv: le richieste di Bersani

Pubblicato il 12 Dicembre 2011 - 09:04 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''Su un'imposizione sui patrimoni c'e' qualche segnale, noi pero' teniamo fermo il punto, se non e' questa l'occasione ne deve venire un'altra. Lo sforzo per far pagare gli evasori si vede, ma solo in parte'', ''ci aspettiamo poi un segnale nuovo sulle frequenze tv'', ''chiediamo una fascia piu' ampia di esenzione dall'Ici, anche il rapporto al carico familiare'' e sulle pensioni ''bisogna introdurre anche elementi di gradualita'''.

Sono le richieste sulla manovra che vengono dal Pd, formulate dal segretario dei Democratici, Pierluigi Bersani, in un'intervista al Corriere della Sera. E sul tema delle frequenze tv, Bersani invita il governo a non accettare ''veti, neppure da Berlusconi''. Per quanto riguarda lo sciopero dei sindacati, Bersani osserva che ''ricompone il sindacato, e' un bene'' e non divide il Pd poiche' ''la piattaforma dello sciopero non parla di bocciatura della manovra. Parla di modifiche''.

Bersani interviene anche sull'imposizione Ici alla Chiesa: ''Il governo deve fare chiarezza – dice – su una norma, quella che distingue gli immobili adibiti al culto da quelli a fini commerciali, applicata sinora in modo confuso''. ''Poi – auspica – servono misure per la crescita, ad esempio deroghe al Patto di stabilita' per consentire investimenti rapidi ai Comuni''.

''Io non credo che il bipolarismo sia finito – spiega poi Bersani sugli scenari futuri – e non credo che Monti voglia essere il demiurgo anche della fase 2, della ricostruzione. Per quella occorre un grande confronto elettorale tra le forze politiche'' e ''un'alleanza tra progressisti e moderati''.

''Il Pd – sottolinea il segretario – si e' preso le sue responsabilita''' ma ''un conto e' la critica, un conto sono la deformazione e la denigrazione'': ''Vendola mi pare attento a evitarle, di Pietro quando parla di inciucio no: cosi' si rompe''.