“Le pensioni non si toccano”: la Lega ordina, il Pdl esegue

Pubblicato il 27 Agosto 2011 - 10:07 OLTRE 6 MESI FA

BERGAMO – La Lega alza la voce, il Pdl si adegua: le pensioni non saranno toccate dalla manovra, proprio come vuole il Carroccio. La conferma è arrivata dalle parole del segretario del Pdl, Angelino Alfano, che è intervenuto al Berghem Fest: “Sulle pensioni non si può andare contro la Lega”. Parole che suonano quasi come una resa alle condizioni dettate dagli alleati.

Sullo stesso palco, pochi minuti prima, era stato il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, a parlare. E sembrava quasi voler mettere le parole in bocca ad Alfano: “iIl capitolo pensioni nella manovra per noi è chiuso così come è scritto e mi pare che il segretario del Pdl possa concordare”.

A sigillare l’unità ritrovata, un altro leghista doc come Roberto Calderoli: il ministro della Semplificazione Normativa ha detto: “Siamo pronti con una proposta unitaria di maggioranza che verrà condivisa da Lega, Pdl e Responsabili, alla faccia di chi ci vuole male”.

Torna il sereno nel centrodestra, in vista del vertice del 29 agosto tra Berlusconi, Bossi e Tremonti, ma la Lega adesso vorrebbe vedere soddisfatta un’altra richiesta: un alleggerimento dei tagli agli enti locali. Sempre Maroni ha detto: “Penso che ci sarà, come la Lega ha chiesto, una sostanziosa riduzione dei tagli agli enti locali, e penso ci sia spazio per un azzeramento dei tagli soprattutto per quanto riguarda i Comuni”.