Piazza della Loggia: a Brescia anniversario e forti contestazioni

Pubblicato il 28 Maggio 2010 - 21:05| Aggiornato il 29 Maggio 2010 OLTRE 6 MESI FA

Nemmeno la presenza di tre ciclisti impegnati nel giro d’Italia, che hanno deposto una corona davanti alla stele, ha ridotto il clima di tensione che ha caratterizzato le manifestazioni organizzate per il trentaseiesimo anniversario di Piazza della Loggia a Brescia.

Dal palco, allestito nei pressi della stele, sono intervenuti rappresentanti degli studenti, della Uil e dei familiari delle vittime della strage di Bologna. Proprio quando mancavano pochi secondi al termine degli interventi, un gruppo di manifestanti ha cercato di raggiungere la stele, ma è stato bloccato dalla Polizia.

La tensione è salita ulteriormente al punto che gli amministratori comunali e provinciali di centrodestra si sono dovuti spostare in un bar mentre attendevano l’arrivo dei ciclisti. L’assessore allo sport Massimo Bianchini sarebbe stato colpito da sputi, e diverse persone sono state notate con il dito medio alzato, tra i contestatori, mentre venivano scanditi gli slogan.

Ma questo gesto è stato compiuto anche da Paola Vilardi, assessore comunale all’ambiente, inviperita contro i contestatori. “E’ un gesto che, come tutti sanno – ha spiegato poi – non appartiene ai miei comportamenti abituali e me ne scuso. Ma oggi si è andati troppo oltre . Chi è venuto a contestare così incivilmente, vuole solo impedire che Brescia sia unita di fronte a una tragedia come la strage. Da 11 anni sono impegnata nella creazione prima e nella valorizzazione poi, della “Casa della memorià”.

“La Casa – ha aggiunto Vilardi – è il luogo in cui è custodito tutto ciò che riguarda la strage e lì non ho mai visto nessuno dei contestatori di oggi. Strumentalizzare Piazza Loggia, con ciò che significa per i bresciani, è una cosa terribile”.

Su quanto accaduto oggi, Viviana Beccalossi, parlamentare e coordinatore provinciale del Pdl, ha presentato un’interrogazione parlamentare. Il Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini, ha inviato un messaggio al sindaco di Brescia Adriano Paroli in cui scrive “desidero rivolgere il mio pensiero solidale alle istituzioni e ai cittadini di Brescia nel commosso ricordo di quelle vittime innocenti ed unirmi al dolore dei familiari. Auspico che il loro sacrificio, che tanto sgomento suscitò e suscita nella coscienza nazionale, possa essere di stimolo all’intero paese nella costante difesa dei valori della pace e della libertà che sono alla base della nostra democrazia, contro ogni forma di fanatismo politico, di odio ideologico e di violenza terroristica”.