Pioggia di tasse in arrivo? Maurizio Gasparri: “Altro che tesoretto”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Aprile 2015 - 06:33 OLTRE 6 MESI FA
Pioggia di tasse in arrivo? Maurizio Gasparri: "Altro che tesoretto"

Maurizio Gasparri (Foto LaPresse)

ROMA – C’è in arrivo “una pioggia di tasse” sostiene Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato:

“Altro che tesoretto. Renzi è un bugiardo. Il Governo deve ancora fare tagli per quattro miliardi sulla sanità, sui trasporti e sulle detrazioni fiscali con un evidente ulteriore aumento della pressione fiscale e intanto Renzi ha aperto volutamente una discussione su un inesistente tesoretto per deviare l’attenzione sulla pioggia di tasse in arrivo. Ma i nodi stanno arrivando al pettine. Per evitare il maxi aumento dell’Iva si dovranno fare tagli alla spesa sociale e quindi al reddito delle famiglie”.

Questo è uno dei punti su cui Maurizio Gasparri ha aperto polemica nei giorni a cavallo del 25 aprile. Derivati:

“È giusta la battaglia contro la mancanza di trasparenza al ministero dell’Economia. Si impone un accertamento rapido perché è inaccettabile quanto avvenuto con il ministro dell’Economia Giancarlo Padoan che in Parlamento ha rifiutato di fornire elementi conoscitivi. Siamo nelle mani di bugiardi e truffatori”.

L’italiano Lo Porto ucciso dal drone:

“Se la tragedia di Lo Porto si fosse verificata con Bush alla Casa Bianca e Berlusconi a Palazzo Chigi cosa si sarebbe detto e cosa sarebbe accaduto? Il comportamento di Obama è inaccettabile e la situazione di Renzi è umiliante. Un’Italia ridotta a una condizione servile che era già emersa nella fallita missione americana di Renzi, quando Obama ha risposto no sia sulle sanzioni alla Russia, che non saranno cancellate come chiedeva Renzi, che sull’uso dei droni in Libia, negato. Calpestati come servi. Così Renzi riduce l’Italia. Una vergogna assoluta. Del resto anche sull’immigrazione a Bruxelles nulla ha ottenuto. Altro che fenomeno. Un comico fallito che ci porta all’irrilevanza internazionale. A nulla è valsa la generosa disponibilità di Berlusconi, la cui capacità di intervento sulla scena internazionale è sempre stata ben altra, da Pratica di Mare alle crisi dell’Est, dalla Nato alla Libia. Renzi è spalla secondaria per intrighi di Palazzo, non certo il condottiero di una Nazione. Aggiungiamo poi che non potremo accettare che Forza Italia, assurdamente esclusa dal Copasir, non sia destinataria delle informazioni che saranno date al comitato di controllo sui servizi segreti. Non resteremo inerti di fronte a altre violazioni di regole basilari della democrazia”.

Legge elettorale:

“Lezioni di coerenza da Renzi e il Pd non le accettiamo né sulla legge elettorale né su altro. Dalle regole si scrivono insieme, alla regola la detto io. Questa è la verità, e solo qualche servo sciocco può negarlo. Troppi ruffiani in Parlamento ignorano quanto è evidente a tutti: Renzi andrà a sbattere. La legge elettorale non ci piace, la votammo per senso di responsabilità nella illusione che Renzi rispettasse le nostre opinioni anche in altri ambiti, faremo di tutto per cambiarla. È la democrazia parlamentare. Incredibile che proprio dal Pd la si voglia ammazzare”.

Il nuovo Pd di Matteo Renzi:

“L’unica cosa coerente con il personaggio è il progetto renziano di un partito della nazione. Un ricettacolo di servi del padrone e riciclati provenienti da ogni schieramento purché disposti a sottomettersi al capo. Nel Pd ormai di democratico non c’è nulla. Lo dimostra il vergognoso ricatto sulla legge elettorale: o si fa come dico io, o il banco salta. Nessuna discussione parlamentare, voto di fiducia su una legge che la Corte costituzionale boccerebbe. L’Italicum è la massima espressione dell’arroganza renziana. Ma le più alte istituzioni della nostra Repubblica possono tollerare un atteggiamento simile? Eserciteremo i nostri diritti in Parlamento contro questo autentico attentato alle regole basilari della nostra democrazia. Bisogna rivedere alcuni punti, come il premier alla coalizione per noi importante. Renzi è un baro. Ha mentito su tutto e sulla legge elettorale sta commettendo un abuso inaccettabile”.