MILANO – Giuliano Pisapia ha conquistato gli indecisi, mentre Letizia Moratti e il Pdl hanno pagato il “non voto” degli elettori. E’ questa l’analisi di Renato Mannheimer sul Corriere della Sera a proposito delle elezioni amministrative di Milano.
Nel capoluogo lombardo,spiega Mannheimer, “più del 35% ha dichiarato di avere effettuato la propria scelta soprattutto sulla base dell’immagine (e della comunicazione) del candidato”. Ed è qui che Pisapia avrebbe sconfitto la Moratti: “Nel caso della Moratti, le valutazioni negative sulla comunicazione (39%) superano quelle positive (32%). Viceversa, la campagna elettorale di Pisapia fa riscontrare una prevalenza dei giudizi di plauso o, quantomeno, di sufficienza (38%) su quelli di critica più o meno intensa (30%)”.
Il fenomeno degli indecisi ha portato, scrive Mannheimer, “quasi il 20% dell’elettorato” a prendere una decisione “solo alla fine (o quasi) della campagna elettorale”. E a trarne vantaggio sarebbe stato presumibilmente proprio Pisapia: “ciò può spiegare in parte il calo (14.000 elettori circa) degli elettori del Pdl. Molti (secondo le nostre stime quasi 40.000) di quanti avevano scelto il partito l’anno scorso si sono rifugiati in questa alternativa”.
Infine, Mannheimer ipotizza che alcuni elettori leghisti abbiano addirittura optato per il Movimento 5 Stelle di Grillo come “voto di protesta”.