Il pizzino alla Camera resti segreto: gli onorevoli contro i fotografi

Pubblicato il 22 Novembre 2011 - 10:19 OLTRE 6 MESI FA

Mario Monti (Lapresse)

ROMA – I fotografi in Aula sì, ma i teleobiettivi no, men che meno saranno possibili gli zoom. Deputati, senatori e tecnici si rivoltano contro la zoommata del pizzino, contro la tecnologia sempre più ficcanaso che riesce a decifrare in un clic le parole scritte in fretta su un foglietto volante. Promesse politiche immortalate con una foto, come è successo con la paginetta che Enrico Letta ha consegnato a Mario Monti e che lui, magari per un peccato di ingenuità, ha mostrato involontariamente ai fotografi durante il voto di fiducia alla Camera.

Ora pare che i capigruppo dei partiti (tutti) si riuniranno a breve per cercare un rimedio. Il che, nelle intenzioni, dovrebbe tradursi in un limite ai fotografi in Aula, che non potranno più zoommare sui dettagli. Basta foglietti, ma anche schermate di iPad e affini. La nuova battaglia anti-pizzino, per una volta, vede d’accordo politici e tecnici.